E in questo altrove, ovviamente, ci appare anche la Rai. Tanto
per capirci e chi sa capisce e conosce: ogni giorno sui vari Pc, tablet o
cellulari di quasi (quasi) tutti i dirigenti Rai (e non si capisce perché impiegati,
operai e funzionari non la debbano avere) arriva sul far del mattino la
Rassegna Stampa. Ci dicono che sia divisa per sezioni: Primo piano, prodotto Tv,
multimedia, varie e forse quella più attesa: Azienda. Ci dicono che oggi non ci
sia nulla in questa sezione come spesso succede. Eppure, non mancano certo gli
argomenti.
Torniamo a Cernobbio: la fotografia oggi sul Corriere è da
incorniciare. Intorno allo stesso tavolo, non proprio faccia a faccia, i leader
di quasi tutti i partiti in competizione tra loro. Tajani, Salvini, Meloni,
Letta, Calenda e Conte in collegamento da remoto e ci è venuto in mente subito
un pensiero affettuoso: “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini” ovvero
quello che non è riuscito alla Rai è venuto bene allo Studio Ambrosetti. Si trattava
di mettere in piedi un confronto politico a più voci, anche seguendo le regole
già note e ribadite da AgCom e invece a Viale Mazzini cosa ti inventano? Uno scarno
comunicato dove si sostiene che “… non prevederanno faccia a faccia dopo avere
verificato la mancata disponibilità di un numero di forze politiche sufficiente
a garantire la parità di trattamento fra le liste”. Chi ha verificato con chi e
chi ha rinunciato e perché? Della serie i Misteri Gloriosi si infittiscono. È pur
vero che la platea, vuoi mettere, è quella che è: a Rai Uno ad una certa ora per
chi supera gli …anta (e sono la stragrande maggioranza) a malapena gli regge la
pompa per superare attenti e vigili la soglia delle 21.30 sicchè, dovendo
scegliere, tanto vale fare una gita sul lago di Como che fa sempre tanto bene e
si incontra sempre tanta bella gente. Appunto, la politica e la Rai altrove, in
altri luoghi, con altri mezzi, con altro sguardo rivolto ad altri e diversi
mondi. Anzaldi ha twittato: “il canone vada allo Studio Ambrosetti” cogliendo
un pizzico di verità. Tutta l’altra parte di verità in parte è già nota e in altra
parte si dovrà scrivere presto, molto presto.
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