Si tratta di una Supercazzola che viene da lontano e chissà
dove si dirige. Nasce quando a Viale Mazzini qualcuno ha la brillantissima idea
di inventarsi uno spazio di approfondimento giornalistico su Rai Tre alle 20.34
e affidarlo ad una mente brillantissima del giornalismo nostrano per fargli
fare quello che a circa 2000 giornalisti Made in Rai non riesce di fare nemmeno
sotto tortura: intervistare altri giornalisti. Geniale.
Se non che, ad un certo punto, qualcuno …ovvero più di uno…fa
pipì fuori dal vasetto …più o meno. Damilano intervista un filosofo francese
(!!!) che tuona contro la destra. Apriti cielo: Salvini &C gridano alla
violazione della Par Condicio, l’AgCom interviene, Damilano legge stizzito quanto
gli viene imposto di leggere, e con sguardo corrucciato/incazzato nero che
lascia intendere “guarda che me tocca fa … da Zoro non m’era mai successo”, sbatte
il libretto sul tavolo dove ha scritto la parola sacra “Libertà”. Accipicchia che
grinta e che problema ha lanciato in orbita: la libertà di espressione che gli
sarebbe stata impedita! La pelle di milioni e milioni di telespettatori si è accapponata
e irritata e molti hanno iniziato a grattarsi nervosamente temendo l’arrivo del
forte vento di destra che si preannuncia.
Passano poche ore e puntuale arriva la difesa d’ufficio del
PD: “La decisione di Agcom di sanzionare la trasmissione RAI 'Il cavallo e la
torre' è grave e incomprensibile nei modi e nei tempi, colpisce la libertà di
espressione…e …si riserva ogni azione utile per la valutazione della possibile
disparità di trattamento in questa competizione elettorale, e proporrà al nuovo
parlamento una riforma" della legge e "del ruolo di Agcom, a partire
dai meccanismi di nomina". (ANSA).” Tiè!!! Tradotto in italo-romano: “Mo
ve famo vedè noi che semo capaci de fa!”
Domandina supercazzola: ma loro dove erano finora? Come è
stato votato e da chi l’attuale Consiglio Agcom? La “riforma della Legge”?
scusate … quale Legge? E cioè? Nel nuovo Parlamento? Non la potevate fare prima
quando avevate i numeri per farlo?
Già. .. ne eravamo e ne siamo sempre più convinti: le Supercazzole
non finiscono mai.
bloggorai@gmail.com
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