mercoledì 14 settembre 2022

Le Vipere e le Supercazzole Apotropaiche Sesquipedali sui cieli della Politica e della Rai

Foto di Vizetelly da Pixabay
Tra le infinite categorie che vi abbiamo proposto nei giorni scorsi, ci mancava la Supercazzola Apotropaica, ovvero Megagalattica Iperspaziale fresca fresca per le imminenti elezioni.

Allora, nella Bassa Val Tiberina (ma sappiamo che succede anche in molte altre parti d’Italia magari con altri nomi) si racconta che sui campi si aggira un elicottero dal quale vengono gettati sacchetti pieni di vipere. La storia è talmente consolidata e diffusa che quando si chiede: ma da dove viene questa notizia?  La risposta non ammette dubbi: “L’elicottero lo ha visto il cugino di Pasquale con i suoi occhi stessi medesimi, di persona, che poi lo ha riferito a ‘Ntonio. Il compare di ‘Ntonio ne ha parlato con Don Salvatore che ha confermato tutto perché di questa storia ne ha sentito riferire in confessionale ma però è tenuto al segreto e non può citare il nome di chi altro ha visto l’elicottero. Però Don Salvatore ci crede .. eccome!!! Le vipere sul campo ci stanno”. Cerchiamo di approfondire e porre qualche dubbio: ma chi sarebbero gli autori? Perché? La riposta è univoca e non ammette dibattito: “Sono quelli dell’ambientalismo… quelli del WWF…i pacifisti … quelli contro la caccia”. Punto. Non c’è verso di fargli capire che i viperini non si allevano come i pulcini, che una cosa del genere non ha alcun senso logico, che le vipere semmai si riproducono benissimo da sole  etc etc etc. Nulla da fare, la credenza è granitica e inamovibile. Trattasi, appunto di Supercazzola Apotropoaica ovvero “[der. del gr. ἀποτρόπαιος «che allontana», der. di ἀποτρέπω «allontanare»] (pl. m. -ci). – Che serve ad allontanare o ad annullare un’influenza maligna: oggetti, atti, animali a.”.

Ma ciò che potrebbe essere interessante osservare in questi fenomeni di narrazione sociale non è tanto la sua origine quanto il comportamento dei destinatari. Molti ci credono e si convincono che una notizia del genere, priva di ogni fondamento verificabile, possa essere vera “a priori” in quanto la fonte è legittimata solo da un vago e lontano legame di parentela seppure indiretto e poi ufficializzata e “benedetta” da una Autorità (il prete).  

Ecco allora che da noi appare come una meteora impazzita la Supercazzola Ultrastratosferica Sesquipedale dei dossier made in Usa sui pagamenti dei russi a partiti europei avvenuti negli ultimi 20 anni. Ovviamente, senza mai fare un nome, citare una circostanza o un elemento specifico che possa indurre all’arresto chi ne fosse mai stato responsabile di un reato di tale gravità: basta solo che si dica genericamente “fonti dell’Amministrazione di Washington” e la cosa assume forma di oracolo istituzionale e faccia temere che una storia del genere possa influenzare gli esiti elettorali. Si legge su Repubblica.it: “…una fonte molto autorevole, con diretta conoscenza dei fatti, che ne ha discusso con i vertici del dipartimento di Stato”. Traslato modo: Pasquale ne ha parlato con ‘Ntonio che ne ha poi riferito a Gennaro e, ammiccando, gli ha chiesto “'Nto.. commmèèè  oo vino???? E’ boono ‘Nto .. è boono!”.

In altre parole, il messaggio è forte e chiaro:  cari italiani, siete una manica di coglioni, vi spariamo due minchiate alla qualsiasi così voi vi fate influenzare e votate chi sappiamo noi … auhmmmm .. auhmmmm…

Ma come è possibile che tante persone apparentemente bene educate, informate, colte, studiate, moderate, avvedute, sensibili ed esperte possano abboccare a fanfaronate del genere? Come è possibile che titoli in prima pagina e lunghi spazi nei Tg siano dedicate ad una notizia senza un briciolo di fondamento e verifica? Si, è possibile! È sempre stato possibile: nella storia degli ultimi 50 anni di minchiate made in Usa ne sono venute in quantità industriale: vedi Vietnam, Iraq e Afghanistan. A questo punto, non sappiamo bene cosa augurarci: la speranza è che gli elettori siano più intelligenti di chi gli chiede il voto  e auspicare che gli “strateghi della comunicazione politica” siamo così stupidi da meritare una metaforica legnata da toglierceli dalle scatole per lungo tempo.

Bene, veniamo alla notizia del giorno che in un certo senso si collega bene alla Supercazzola quotidiana: intervista a Michele Santoro su Il Foglio. Ad un certo punto si legge: “E la Rai, invece? Com'è messa la Rai che di Santoro è stata madre e nutrice? "Mediocrità politica chiama mediocrità televisiva", dice lui in un soffio. "Poiché il servizio pubblico è controllato da partiti senza testa, ecco che fatalmente fa programmi senza cervello". Difficile non essere d’accordo su questo teorema. La politica, in particolare poi sulla Rai, ha espresso in questi ultimi anni, il peggio di quanto  gli era possibile o, meglio, non ha proprio espresso nulla di quanto era necessario .. o meglio ancora, ha saputo solo esprimere atti e indirizzi che vanno tutti nella medesima direzione: ridurre il suo peso e il suo perimetro (pubblicità, canone etc etc) ed ha lasciato l’Azienda alla deriva in mano a presunti “tecnici” che della stessa non sanno nemmeno da che parte si trovano gli ascensori.

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