sabato 3 settembre 2022

Grandi e piccole bufere sul Paese e sulla Rai

ATTENZIONE: vedi last minute in fondo al Post
Oggi, sabato 3 settembre, sulla Rai c’è poco da dire. E ce n’è pure buon motivo: stiamo per entrare in un tunnel drammatico dove il 25 settembre è solo una possibile data di inizio di una stagione preoccupante: inflazione alle stelle, 2 milioni di disoccupati, famiglie alla canna del gas, aziende che chiudono, povertà in aumento vertiginoso, il Covid che sembra riprendere vigore, la guerra etc etc.

Con questa aria che tira chi ha voglia di impelagarsi con le piccole beghette, misteri Rai e delle sue Supercazzole quotidiane? Già … fischia il vento e infuria la bufera …scarpe rotte eppur bisogna andar …

Lo scorso 19 agosto abbiamo pubblicato un Post con il titolo “Almeno 5 i Misteri Gloriosi sulla Rai” sui quali continua a regnare un ottuso e ostinato silenzio (vedi pure gli ascolti Rai di cui ci siamo appena occupati) . Ci siamo dimenticati di scrivere di altri misteri meno gloriosi ma non meno inquietanti. Si tratta di quelle piccole zone d’ombra dove regna l’incertezza e la confusione, dove tutto vale il contrario di tutto, dove ognuno se la canta e se la suona come meglio  crede. Sono i i cosiddetti “misteri buffi” ovvero drammatici a seconda del punto di vista.

Prendiamo quello di cui si parla in questi giorni.  Ad agosto si viene a sapere che Bruno Vespa (sic!) sta gestendo privatamente e riservatamente un faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Enrico Letta. Ovviamente… ca va sans dire … la cosa non passa inosservata e giustamente fa girare le balle a tanti (compreso Bloggorai) che se ne guarda bene dall’avvallare o  sostenere che lo scontro elettorale in corso è solo tra due partiti. Comunque, passa poco tempo e Agcom interviene e dice chiaro e tondo ”Non si può fare”. Punto. Passa poco ancora e i cinque consiglieri Rai scrivono, anche loro chiaro e tondo, a Presidente e AD dove  sostengono quanto ribadito dall’Autorità. Questa lettera diventa nota: tutti l’hanno letta e nessuna la pubblica per intero (il cuore del mistero). Al che, il Presidente della Vigilanza Barachini si  inquieta e chiede di conoscere il testo della missiva. E veniamo ad oggi: Il Foglio ricostruisce più o meno dettagliatamente la vicenda ma del testo della lettera ancora non ci sono tracce. Però ci dice che le lettere, a questo unto sono ben quattro, compresa quella finale dove la Rai risponde a Barachini sostenendo che Presidente e Ad hanno risposto ai 5 consiglieri. Lettera, ovviamente, che nessuno conosce. Bulimia epistolare?

Ce n’è quanto basta per rendere tutta questa storia oltre il limiti del credibile. Anzitutto il fatto primigenio: un conduttore si permette di decidere e proporre un appuntamento politico di tale importanza senza che l’Azienda intervenga nel merito. Poi: AgCom interviene sul filo di lana, quando i giochi si stavano per concludere per ribadire che non si tratta di “bizantinismi (cfr Enrico Letta che, incredibile paradosso, forse ha pure ragione) ma di Leggi e regolamenti. Poi arrivano i cinque consiglieri che scrivono, ribadiscono e chiedono di sapere aggiornamenti rispetto ai format utilizzati e calendario di messa in onda.  Giusto …bene… Ma, come abbiamo scritto, perché non rendere pubblica una tale lettera di indubbio interesse collettivo? Mistero. È verosimile che non tutti e 5 siano d’accordo sul “peso politico” che questa lettera può avere: alcuni hanno scritto che si potrebbe configurare come una “sfiducia mascherata”. E ce ne sarebbe ben d’onde almeno su questo aspetto. E allora? Che vogliamo fare? Aspettiamo il 26 settembre?

bloggorai@gmail.com


Riceviamo da una nostra fonte e volentieri pubblichiamo uno stralcio della lettera che la Direzione Relazioni Istituzionali Rai ha inviato al Presidente della Vigilanza Barachini in data 1 settembre dove si legge che: 

"...Le confermo Innanzitutto l'esistenza della lettera a firma Simona Agnes, Francesca Bria, Alessandro Di Majo, Igor De Biasio e Riccardo Laganà. Quanto ai contenuti della lettera si sottolinea sostanzialmente la mancata informativa al consiglio di amministrazione in relazione alle nuove iniziative editoriali e a eventuali criticità. Con l'occasione, per completezza di informazione, Le rendo noto che la Presidente e l'Amministratore Delegato hanno a loro volta inviato ai consiglieri una lettera di risposta. Nella lettera si precisa che ad oggi non sono state rilevate specifiche criticità da parte di AGCOM e che nessuna nuova iniziativa editoriale poteva essere definita e comunicata al consiglio di amministrazione in assenza della formalizzazione delle liste elettorali avvenuta solo ieri".


 

Nessun commento:

Posta un commento