sabato 10 ottobre 2020

Commento breve

Sono diversi giorni che ci troviamo  in difficoltà a tenere aggiornato questo blog. Il nostro perimetro principale è il futuro del Servizio Pubblico radiotelevisivo e la Rai. Da molto tempo invece siamo costretti a prendere atto che su questo tema non ci sono riflessioni, non c’è interlocuzione, non ci sono progetti, non ci sono dibattiti. Tutti i vari protagonisti sono eclissati, a riposo, a spasso con il gatto. 

Per meglio dire, ci sarebbe anche tanto da approfondire ma sempre con la Rai sullo sfondo, quasi mai in primo piano. Salvo quando tutto si rianima in vista di una stagione di nomine e/o di rinnovi. Per meglio dire ancora. Ci sarebbe molto da scrivere di beghe più o meno interne al Palazzo di Viale Mazzini, ci sarebbe molto da scrivere di gossip, ci sarebbe molto da scrivere di fantapolitica, di scenari più o meno attendibili, di manovre politiche e tatticismi, di nomine possibili e probabili. Per quanto possibile, cerchiamo di tenercene alla larga anche se siamo pienamente consapevoli che i progetti, le idee, emergono con le persone, con le loro peculiari caratteristiche comportamentali e relazionali. 

Un manager di una grande Azienda potrà essere più o meno capace, professionalmente abile e attrezzato, ma se non produce empatia, se non è in grado di tenere le fila di una squadra più o meno sgangherata che sia, le sue capacità vengono obiettivamente indebolite. Se poi non è in grado di percepire e gestire “l’aria che tira” al di fuori del suo Palazzo, allora i problemi diventano seri.

Anche oggi, ovviamente, nulla da segnalare. Visto il successo di attenzione che hanno ricevuto i recenti post sull’Enciclica e sul Virus, siamo tentati di proseguire su queste piste. Studiamo e ci aggiorneremo presto.

bloggorai@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento