mercoledì 14 ottobre 2020

C'è vita su Marte

Alla fin fine, non trovare nulla di interessante da leggere sulla stampa quotidiana ci induce a cercare qualcosa altrove e, per fortuna, si trova. C’è vita sulla terra, magari poca dalle parti nostre, ma da altre parti qualcosa si muove. Come ci piace ripetere: sotto l’albero del pero non cascano le mele. Nei giorni scorsi vi abbiamo riportato la notizia di un possibile evento di confronto sul sistema degli audiovisivi nazionale da svolgersi il prossimo mese (era stato detto il 18, poi qualcuno ha sollevato riserve). Non è ancora ben chiaro se sarà possibile realizzarlo per quanto vi abbiamo scritto e non è affatto chiaro a chi interessa e chi invece non vede affatto questa iniziativa di buon occhio. Vedremo. Però, ci viene il sospetto, che questa idea di un possibile mega incontro Stati generali dell’Audiovisivo nazionale non è tutta farina dei nostri mulini. Potrebbe essere uscita da altri sacchi. In particolare, potrebbe essere scaturita da quanto hanno fatto nei giorni scorsi i lontani parenti inglesi della BBC. Ne saremmo felici se così fosse. Da metterci la firma, subito.

Comunque, la traccia è stata segnata da OfCom, l’Ente regolatore britannico simile alla nostra AgCom, a partire dallo scorso febbraio  con il titolo “Small Screen: Big Debate  (SSBD)– Ofcom’s review of PSB for a sustainable future. A new and interactive approach in order to initiate an open and wide-ranging debate on the future of public service broadcasting in the UK” e segue lo stesso approccio che ha avuto la BBC nel 2018 quando ha attivato, in un primo momento in modo assolutamente informale, un gruppo di lavoro, dibattito e confronto esattamente sul tema relativo al suo futuro. Vedi link:

https://www.epra.org/news/regulation-news/news_items/small-screen-big-debate-ofcom-s-review-of-psb-for-a-sustainable-future

L’appuntamento virtuale SSBD-2020 si è svolto proprio nei giorni scorsi (da 4 al 7 ottobre) e vi hanno partecipato tutti i soggetti direttamente interessati e coinvolti nei processi di cambiamento del sistema audiovisivo britannico. Per questa occasione, è stato diffuso un documento di grande interesse:

https://www.smallscreenbigdebate.co.uk/__data/assets/pdf_file/0026/204587/international-perspectives-on-psb.pdf

dove già dalle prime battute si leggono i punti fondamentali di un dibattito che dovrebbe interessare fortemente anche il nostro Paese: “The media landscape for public service broadcasting has fundamentally changed …Today, PSBs across the world are operating within a fundamentally changed marketplace, which is almost unrecognisable compared to the media landscape when PSBs were first established”.

Da osservare che gli inglesi sembrano particolarmente concentrati sulle dinamiche sociali e culturali che interessano la loro missione e, solo in modo indiretto, tramite la pressione del governo Johnson, sono coinvolti sul fronte delle risorse che si dovranno assegnare alla BBC attraverso il canone.

Questo stesso tema, il canone, è al centro dell’attenzione anche per i nostri vicini francesi dove, proprio in questo periodo si sta dibattendo la possibilità di ridurlo da 138 a 100 euro.

Ce n’è abbastanza per oggi per studiare approfondire.

bloggorai@gmail.com

 

Nessun commento:

Posta un commento