E mo’ che famo? N’d annamo? Che dimo? Boh! Con chi ce la
prendiamo? Che argomenti trattiamo? Boh!!!
Ci viene in mente l’immagine del nostro gatto Ciro: è tutto nero
ma con qualche peluzzo bianco sparso tra il dorso e la pancetta. Ciro si può
definire “gatto nero” se pure ha qualche peluzzo bianco? Non sappiamo trovare una
risposta convincente. Più o meno, per similitudine, pensiamo alla RAI. L'Azienda di Servizio Pubblico svolge certamente il ruolo di "servizio pubblico" ma è "servizio pubblico"? I due termini andrebbero declinati puntualmente, specie il secondo. La domanda non è peregrina e tantomeno provocatoria.
La lettura dei giornali, delle mail, dei messaggi su Whatsapp e di un paio di telefonate oggi non ci fornisce spunti diversi da tutti quelli che solitamente trattiamo. Proviamo a fare mente locale per vedere se ci dimentichiamo qualcosa: i conti della RAI ovvero il bilancio in pareggio votato con viva e vibrante partecipazione e senso di responsabilità? Ormai già roba vecchia. Il canone minacciato? Robetta e poi ..ora sono ben altri i problemi. La vendita di RAI Way? Quasi quasi non se lo ricorda più nessuno. Il nuovo Contratto di Servizio e relativo Piano Industriale? Ma chissenefrega … ora c’è il Piano di Sostenibilità e il Piano Immobiliare (ci mancherebbe, sempre meglio di un calcio sugli stinchi). Gli ascolti delle televisioni tutte calano e quelli della RAI traballano? No problem…vedremo. Infine: l’imbarazzante saga del “se ne va o no .. se ne va si o no?” continua allegramente senza che a nessuno gli venga in mente di chiedere a Fuortes, serenamente e pacatamente, di dire chiaro e tondo, forte e chiaro, che lui rimarrà fino a fine mandato e che non accetterà giammai alcuna altra offerta, quale che essa sia fino a giugno 2024. Naaaaaaa…accontentiamoci del “pareggio di bilancio”. Per tutto il resto ci sarà tempo.
A proposito di ascolti: date un occhio a quelli di sabato
scorso:
bloggorai@gmail.com
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