martedì 18 aprile 2023

RAI: la Bufala campana

Foto di ischeffler da Pixabay

Lo stupore è un sentimento prezioso e andrebbe usato con attenzione e parsimonia. Ci troviamo a stupirci quando, come succede da alcuni gironi, ascoltiamo che al VII piano di Viale Mazzini si sente parlare napoletano in attesa di quanto potrebbe succedere domani in Cda RAI una volta sbolliti gli entusiasmi e spellicate le mani per l’approvazione del bilancio "in pareggio" o che dir si voglia.

Alcuni, molti in verità, non paghi di aver sostenuto prima di averlo incontrato davanti al Duomo di Milano, poi di aver sentito parlare fiorentino ed aver giurato di aver visto Fuortes aggirarsi per le colline di Fiesole, ora mettono le mani sul fuoco per averlo visto sulla cima del Vesuvio e aggirarsi per la collina di Posillipo in cerca di casa. Se non che ci stupiamo nell’apprendere che pure fini giuristi, analisti capaci e autorevoli giornalisti, non pongano obiezione alla “narrazione corrente”: l’escamotage per far uscire l’AD sarebbe un “Decreto Legge” con il quale si fissa un limiti a 70 anni per ricoprire determinati incarichi (l’attuale sovrintendente di Napoli li ha superati) e così Fuortes avrebbe via libera per trasferirsi subito sulla riviera di Chiaia a mangiare succulenti babà !!!

Non occorre essere dotti  e sapienti costituzionalisti per sapere che un Decreto Legge richiede due requisiti e un passaggio fondamentale: la necessità e urgenza determinati da situazioni eccezionali che saranno sottoposti alla verifica del Quirinale. Potrebbe essere assai difficile anche per il Governo sostenere che questa situazione presenta tali requisiti di impellente e drammatica necessità e urgenza. Con l'aria che tira la vedete la Meloni ad imbarcarsi in una avventura del genere?

Punto … e speriamo che sia sufficiente una volta per tutte!

Rimanete sintonizzati, non vi allontanate … non si sa mai ... ci potrebbero essere importanti notizie!

Bloggorai@gmail.com

1 commento:

  1. In questa stagione, erba fresca, le mozzarelle sono al top: lasciamo tranquille le bufale campane, altrimenti la produzione peggiora...

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