venerdì 14 aprile 2023

Meloni, Salvini, la RAI e Alberto Sordi: tiè !!!

 


Ieri abbiamo scritto “… questo povero e disgraziato Blog …”. Oggi ci dobbiamo correggere: disgraziato certamente ma povero nemmeno tanto, non foss’altro perché cominciamo a riscuotere scommesse sul futuro dell’AD RAI che, lo abbiamo scritto in epoca non sospetta molti mesi addietro, rimarrà serenamente al suo posto per i mesi a venire.

Non ripetiamo quanto detto più volte, aggiungiamo solo che le vicende delle ultime ore non fanno altro che irrobustire questa ipotesi. Oggi lo scrive pure Gianluca Roselli sul Fatto Quotidiano: “…Carlo Fuortes, infatti, pare non avere alcuna intenzione di dimettersi … E così, senza un'alternativa di suo gradimento Fuortes non si schioda”. Ieri invece abbiamo letto su La Stampa “… Fuortes si comporta come se stesse già fuori da viale Mazzini, oramai non firma più neanche l'ordinaria amministrazione e, arroccato al settimo piano, aspetta”. Ma, per quanto abbiamo inteso, da quelle parti, si tifa per la sua sostituzione.

Torniamo a Bloggorai: ieri abbiamo provato a riferire commenti e valutazioni sul nuovo incarico del consigliere Di Biasio (Lega)  e si prospettava il solo scenario delle sue dimissioni da Viale Mazzini. Lo ammettiamo: siamo stati poveri di immaginazione perché il leghista di ferro rimane in RAI, andrà a presiedere Terna e rimarrà AD di Arexo purché, bon gré  mal gré, rimanga entro 240.000 euro di tetto di compensi.

Ora non ci piace fare i soliti brontoloni moralisti su ciò che è giusto ciò che è sbagliato fare con le proprie attività o interessi personali. Piuttosto ci diverte assai di più legge la caratura politica di questa vicenda per collocarla nel contesto del futuro prossimo futuro della RAI. 

Il pensiero più elementare e fluido che emerge con forza è che la Lega non molla Viale Mazzini. Anzi, raddoppia e triplica. Troppo facile anzitutto ricordare come è solo la Lega ad essere artefice e promotore della grande minaccia sul canone e che è della Lega il solo ministro in grado di incidere in modo rilevante proprio sul futuro del canone, sul nuovo contratto di Servizio e sulla partita RAI Way (dove, peraltro, ha posizionato bene suoi uomini e donne). 

Tutto, o molto, lascia intendere che il Servizio Pubblico sarà territorio di conquista o di contesa più tra i partiti che sorreggono il Governo piuttosto che tra quelli che gli si oppongono. Tra questi, peraltro, non si avverte un pigolio di criceto: la sola dichiarazione di guerra totale, di opposizione frontale, di “lotta dura senza paura” l’ha fatta recentemente la Schlein con un sonoro e potente “Vigileremo!!!” e al che la Meloni si è stropicciata le mani con un “Magari !!!”.

Così stanno (o sembrano stare) le cose e in questo quadro si torna ala domanda che appassiona tanto i lettori e le lettrici di Bloggorai: con la nomina di Di Biasio si rafforza o indebolisce l’ipotesi di uscita dell’AD da Viale Mazzini? Siamo fedeli nei secoli come i Carabinieri: si rafforza la sua permanenza. Non foss’altro per un banale quanto essenziale criterio di buon senso e credibilità: un giorno si e l’altro pure si leggono articoli sul suo destino, sballottato dal Centro (Firenze no) al Nord (Milano no) al Sud (Napoli no ma forse Sangiuliano se si impegna … vedremo) come uno yoghurtino buono per tutte le stagioni. Come si usa dire: “Non è una cosa carina…”. Imbarazzante e ci chiediamo pure chi gli cura la sua “immagine” e chi gli segue i rapporti con i giornalisti. Al posto suo, un pensierino lo farei.

Noi, dal nostro piccolo, una soluzione l’abbiamo ascoltata e potrebbe non essere nemmeno tanto fantascientifica: il Governo, preso atto del Bilancio che verrà presentato il prossimo 20 aprile, si affaccia al balcone di Palazzo Chigi e dichiara solennemente che le sorti della RAI sono scolpite sul granito e che un Uomo solo al comando potrà scrivere il suo futuro e quest’uomo è già tra noi: Carlo Fuortes!!! In questo modo la Meloni potrebbe dire a Salvini &C: “tièèè!!!” con un bel gesto simpatico alla romana di cui Albertone è stato maestro iconico!!!

Va beh … dai ... non prendete troppo sul serio Bloggorai… da quasi cinque anni spara minchiatine con discreto e crescente successo. E però, ci indovina quasi sempre.

Bloggorai@gmail.com

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