Proponiamo alcune brevi e sommarie riflessioni:
Nel Contratto di Servizio tutt’ora in vigore si prevede
(art. 25) che “Informazione. La Rai è tenuta a presentare alla Commissione, per
le determinazioni di competenza, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del
presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, un piano di riorganizzazione che
può prevedere anche la ridefinizione del numero delle testate giornalistiche
nonché la riprogettazione e il rafforzamento dell’offerta informativa sul web”.
Il Piano non è stato mai presentato. Si ritiene che questo indirizzo
possa essere riproposto? Si può dibattere di un nuovo Contratto di Servizio
quando siamo in presenza di palese violazioni di quello esistente? Tanto per
essere chiari: l’Usigrai, la FNSI e l’OdG ritengono che il numero attuale di
testate e giornalisti sia adeguato alle risorse di cui dispone l’Azienda
rapportato al servizio che offre? Quale potrà essere il perimetro di offerta
informativa che sarà possibile realizzare nelle condizioni determinate? Vedi:
Rai News24 occupa circa 200 giornalisti e in prime time, quando va bene,
raccoglie ascolti da prefisso telefonico quando si usavano i piccioni
viaggiatori.
Nel Contratto di servizio tutt’ora in vigore si prevede l’obbligo
di proporre un piano editoriale congiuntamente a quello industriale. Non ci
sono tracce dell’uno e dell’altro.
Recentemente l’Usigrai ha sottoscritto un accordo con l’AD
dove si prevede, al primo punto, un progetto di potenziamento dell’informazione
web regionale. Che fine ha fatto? A che punto siamo?
Nei giorni scorsi abbiamo letto: “E'
urgente audire il presidente e l'amministratore delegato della Rai sul piano
industriale e sul piano immobiliare che è strettamente connesso al primo,
checché se ne dica, così come il contratto di servizio". Lo ha detto il
presidente della Vigilanza Rai Alberto Barachini dopo l'intervento del ministro
dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che ha posto l'accento sulla importanza
della contestualità temporale fra la redazione del primo schema di contratto di
servizio e piano industriale”. Se è vero come sembra che sarebbe intenzione
dell’AD forzare la mano sul Piano Industriale e su quello immobiliare entro le
prossime settimane, come si concilia questo intendimento con i tempi del
Contratto che invece sono necessariamente più lunghi e complessi?
Ovviamente … ovviamente .. c’è molto
assai di più da dire … siamo fiduciosi che Usigrai, FNSI e Odg sapranno dare un
contributo importante. Siamo fiduciosi.
bloggorai@gmail.com
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