lunedì 11 luglio 2022

Rai: il dibattito ..il dibattito ... il dibattito ...

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Domani si dovrebbe svolgere un importante confronto su tema Contratto di Servizio promosso da Usigrai, Federazione Nazionale della Stampa e vi partecipano Ordine dei Giornalisti, Presidente della Vigilanza Barachini, presidente AgCom Lasorella, AD e presidente Rai. Ottima iniziativa: l’abbiamo auspicata da tempo.

Proponiamo alcune brevi e sommarie riflessioni:

Nel Contratto di Servizio tutt’ora in vigore si prevede (art. 25) che “Informazione. La Rai è tenuta a presentare alla Commissione, per le determinazioni di competenza, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, un piano di riorganizzazione che può prevedere anche la ridefinizione del numero delle testate giornalistiche nonché la riprogettazione e il rafforzamento dell’offerta informativa sul web”. Il Piano non è stato mai presentato. Si ritiene che questo indirizzo possa essere riproposto? Si può dibattere di un nuovo Contratto di Servizio quando siamo in presenza di palese violazioni di quello esistente? Tanto per essere chiari: l’Usigrai, la FNSI e l’OdG ritengono che il numero attuale di testate e giornalisti sia adeguato alle risorse di cui dispone l’Azienda rapportato al servizio che offre? Quale potrà essere il perimetro di offerta informativa che sarà possibile realizzare nelle condizioni determinate? Vedi: Rai News24 occupa circa 200 giornalisti e in prime time, quando va bene, raccoglie ascolti da prefisso telefonico quando si usavano i piccioni viaggiatori.

Nel Contratto di servizio tutt’ora in vigore si prevede l’obbligo di proporre un piano editoriale congiuntamente a quello industriale. Non ci sono tracce dell’uno e dell’altro.

Recentemente l’Usigrai ha sottoscritto un accordo con l’AD dove si prevede, al primo punto, un progetto di potenziamento dell’informazione web regionale. Che fine ha fatto? A che punto siamo?

Nei giorni scorsi abbiamo letto: “E' urgente audire il presidente e l'amministratore delegato della Rai sul piano industriale e sul piano immobiliare che è strettamente connesso al primo, checché se ne dica, così come il contratto di servizio". Lo ha detto il presidente della Vigilanza Rai Alberto Barachini dopo l'intervento del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che ha posto l'accento sulla importanza della contestualità temporale fra la redazione del primo schema di contratto di servizio e piano industriale”. Se è vero come sembra che sarebbe intenzione dell’AD forzare la mano sul Piano Industriale e su quello immobiliare entro le prossime settimane, come si concilia questo intendimento con i tempi del Contratto che invece sono necessariamente più lunghi e complessi?

Ovviamente … ovviamente .. c’è molto assai di più da dire … siamo fiduciosi che Usigrai, FNSI e Odg sapranno dare un contributo importante. Siamo fiduciosi.

bloggorai@gmail.com

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