venerdì 31 luglio 2020

La Rai, il PD e Bisanzio


Parafrasando ”dietro la notizia … niente” con “dietro il niente … la notizia”. 
Oggi ci troviamo esattamente in questa situazione: non c’è nulla da commentare o da proporre come riflessione interessante (e temiamo che potrebbe essere così per molti giorni ancora) però ci sono un paio di cosette che vale la pene da tenere in conto, tanto per tenerci allenati ad un sano esercizio di dietrologia.

1) Per chi è pratico anche lontanamente delle liturgie, dei pesi e contrappesi, dei bizantinismi e delle paturnie del PD romano conosce quasi certamente Goffredo Bettini. Giovanissimo dirigente FGCI negli anni '70, navigatissimo, scaltrissimo e volponissimo “signore delle tessere e principe dei voti” a Roma e dintorni. Uno di quelli che seppure non parla, il suo silenzio può pesare molto in Via del Nazzareno. Facciamo un passo indietro e torniamo ad una delle tante analisi di scenario che abbiamo proposto su questo blog. Da tempo, infatti, abbiamo scritto che il PD vive con relativa sofferenza l’attuale gestione Rai e, in particolare, l’attuale AD Salini, ai loro occhi vittima arrendevole ai limiti della complicità con chi lo ha nominato (M5S e Lega)
Ciò detto, a Bettini nei giorni scorsi gli è scappato dalle dita un Tweet dove si legge: ” @AntDiBella è stato designato per la sede RAI a NY. Arriveranno meglio le notizie che vengono dagli Usa. Ma Salini incoscientemente si è fatto sfuggire un fuoriclasse che avrebbe potuto dare una mano decisiva alla programmazione e alla direzione dell'informazione pubblica”. Una battuta innocente come un rinoceronte che starnuta in una cristalleria. Sempre a proposito di Bisanzio: in Rai non sono da meno, indipendentemente dal partito di riferimento. A viale Mazzini qualche solito malignoso sostiene che a Di Bella di andare a New York gli andrebbe pure bene, in attesa magari che la Patria lo possa richiamare nel momento del bisogno, cioè quando a giugno prossimo alcuni abitanti del VII piano torneranno alle loro faccende domestiche. Bettini, intanto, ci ha messo un cappellino … poi … si vedrà. Che volpino!!! E dove poi Di Bella avrebbe potuto “dare una mano”? Proprio alla “alla programmazione e alla direzione dell'informazione pubblica”. Chapeau !!!

2) Attenzione:  il solito bene informato Marco Antonellis scrive che nei giorni scorsi ci sarebbe stato il consueto incontro “riservato” questa volta tra Salini e Veltroni. Gatta ci cova o per meglio dire: assemblea di volpi, strage di galline. Ovviamente, il riserbo dell’incontro lascia aperte tutte le supposizioni e non ultima quella di un innocente scambio di pensieri estivi su dove passare le prossime vacanze discutendo amenamente di cinema e programmi (puro caso, sia Bettini quanto Veltroni sono esperti di cinema). Dunque, tutti innocenti. Però una voce (già, pure noi, ogni tanto abbiamo qualche visione e ascoltiamo qualche voce) ci dice che sia stato toccato un argomento molto a cuore a tante persone: la fiction e la direzione lasciata libera dalla Andreatta passata a Netflix/Mediaset. L’idea peregrina che la Direzione di Rai Fiction possa costituire un escamotage per far rimanere a bordo Rai Salini e forse qualche suo amico sodale non è del tutto inconsistente.
E torniamo a riflessioni già proposte: passato ferragosto, a settembre si aprono i grandi giochi che vedono anzitutto le elezioni regionali dagli esiti molto incerti. Il quadro economico e sociale del Paese non è affatto tranquillo e l’autunno potrebbe presentarsi gradivo di rischi. Il riflesso sul Governo potrebbe essere anche pesante e indurre a rimescolamenti rapidi e imprevisti. Il tutto avendo sempre bene a mente l’orizzonte dell’elezione del Presidente della Repubblica il cui semestre bianco inizia proprio il 3 agosto 2021, per puro caso di poco antecedente il rinnovo dell’attuale vertice Rai. Sempre per puro caso, tra i tanti nomi che sono girati per l’Alto Incarico c’è pure quello di Veltroni … così … tanto per giocare. Come si dice a Roma: “a noi i bizantini ce spicciano casa !!!”

Ecco dunque che tutto di intreccia e si accartoccia, in un turbine di mosse e azzardi difficili da interpretare e contestualizzare. “Ceci n'est pas une pipe” tanto per rimanere nel bel mondo delle immagini e della apparenze dove non sempre ciò che si vede corrisponde alla realtà.

bloggorai@gmail.com


ps: nei prossimi giorni usciremo quando ci saranno notizie o argomenti interessanti: 
rimanete comunque sintonizzati !!!

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