Oggi il Cda Rai potrebbe, dovrebbe o vorrebbe dichiarare lo stato
di emergenza. Ci sono tutti i presupposti: anzitutto i numeri dei
conti in rosso per oggi e per domani (2021), il Piano industriale “congelato”
fino al 31 dicembre e alla vigilia della sua scadenza che coincide con quella
dello stesso Cda, piano editoriale scomparso, programmi che annaspano,
palinsesti gravidi di incognite e l’autunno che presto si presenterà con il
conto del blocco delle produzioni dovuto al Coronavirus e tutte le sue difficoltà
di un passato dove la sola novità di rilievo editoriale è stata la partenza di Rai
Play (tutto dire), l’incombente minaccia della transizione al DVB-T2 sul quale
Viale Mazzini manifesta un ostinato silenzio disattendendo quanto esplicitamente
previsto dal Contratto di Servizio.
Si potrebbe continuare ma ci limitiamo a questi pochi elementi
per valutare seriamente l’apertura di una situazione di emergenza del Servizio
Pubblico. Tanto per
essere chiari e tranquilli: questa Governance Rai è il problema non la
soluzione. Aggiungiamo la
ciliegina (amara): da tempo si parlava della dovuta assunzione dei giornalisti precari
che hanno vinto il concorso. Ora sembra che a qualcuno è venuta la brillante
idea di sospendere o rinviare tutto, magari per consentire alla Rai di poter
accedere ai contributi di solidarietà previsti, appunto, dai provvedimenti
governativi di emergenza. Non si può fare!!! Non si deve fare!!! Dalla deroga, alla
proroga e ora alla surroga: con i soldi di uno paghi l’altro!
Come potete immaginare, oggi non c’è nulla da segnalare dalla
stampa. Riportiamo invece segnalazioni di un nostro solito attento lettore:
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F From
Digital TV Europe (2020-07-23). French media regulator the CSA has given
Delphine Ernotte-Cunci a new five-year term as director-general of France
Télévisions, the first time an incumbent has had their mandate extended in this
way. The watchdog said that it had chosen Ernotte for a second term on the
basis of her competence and experience and its analysis of the strategic
projects presented by the eight candidates for the role at interviews this
week.
·
F From
CSA (FR) (2020-07-22). Le
Conseil supérieur de l’audiovisuel, réuni en assemblée plénière le 22 juillet
2020, a nommé Delphine Ernotte Cunci à la présidence de France Télévisions,
pour une durée de cinq ans à compter du 22 août 2020 sur le fondement de
l’article 47-4 de la loi du 30 septembre 1986, modifiée par la loi du 15
septembre 2013. La décision motivée prescrite par la loi est disponible en
pièce jointe. Lors de son audition, l’actuelle présidente du service public a
présenté une longue série de mesures : création d’un think tank et d’états
généraux « pour imaginer la télévision de demain».
Proprio come avviene da noi … la stessa cosa … pari pari …
uguale !!!!
bloggorai@gmail.com
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