mercoledì 29 luglio 2020

Rai: dichiarare lo stato di emergenza


Oggi il Cda Rai potrebbe, dovrebbe o vorrebbe dichiarare lo stato di emergenza. Ci sono tutti i presupposti: anzitutto i numeri dei conti in rosso per oggi e per domani (2021), il Piano industriale “congelato” fino al 31 dicembre e alla vigilia della sua scadenza che coincide con quella dello stesso Cda, piano editoriale scomparso, programmi che annaspano, palinsesti gravidi di incognite e l’autunno che presto si presenterà con il conto del blocco delle produzioni dovuto al Coronavirus e tutte le sue difficoltà di un passato dove la sola novità di rilievo editoriale è stata la partenza di Rai Play (tutto dire), l’incombente minaccia della transizione al DVB-T2 sul quale Viale Mazzini manifesta un ostinato silenzio disattendendo quanto esplicitamente previsto dal Contratto di Servizio.

Si potrebbe continuare ma ci limitiamo a questi pochi elementi per valutare seriamente l’apertura di una situazione di emergenza del Servizio Pubblico. Tanto per essere chiari e tranquilli: questa Governance Rai è il problema non la soluzione. Aggiungiamo la ciliegina (amara): da tempo si parlava della dovuta assunzione dei giornalisti precari che hanno vinto il concorso. Ora sembra che a qualcuno è venuta la brillante idea di sospendere o rinviare tutto, magari per consentire alla Rai di poter accedere ai contributi di solidarietà previsti, appunto, dai provvedimenti governativi di emergenza. Non si può fare!!! Non si deve fare!!! Dalla deroga, alla proroga e ora alla surroga: con i soldi di uno paghi l’altro!

Come potete immaginare, oggi non c’è nulla da segnalare dalla stampa. Riportiamo invece segnalazioni di un nostro solito attento lettore:
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F    From Digital TV Europe (2020-07-23). French media regulator the CSA has given Delphine Ernotte-Cunci a new five-year term as director-general of France Télévisions, the first time an incumbent has had their mandate extended in this way. The watchdog said that it had chosen Ernotte for a second term on the basis of her competence and experience and its analysis of the strategic projects presented by the eight candidates for the role at interviews this week.
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F   From CSA (FR) (2020-07-22). Le Conseil supérieur de l’audiovisuel, réuni en assemblée plénière le 22 juillet 2020, a nommé Delphine Ernotte Cunci à la présidence de France Télévisions, pour une durée de cinq ans à compter du 22 août 2020 sur le fondement de l’article 47-4 de la loi du 30 septembre 1986, modifiée par la loi du 15 septembre 2013. La décision motivée prescrite par la loi est disponible en pièce jointe. Lors de son audition, l’actuelle présidente du service public a présenté une longue série de mesures : création d’un think tank et d’états généraux « pour imaginer la télévision de demain».
Proprio come avviene da noi … la stessa cosa … pari pari … uguale !!!!
bloggorai@gmail.com

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