martedì 28 luglio 2020

Il bar di Viale Mazzini


Già di solito, in questo periodo, c’è poco o nulla. Oggi men che meno e allora ci dobbiamo accontentare di uno scooppino ripassato in padella che ci era sfuggito. Meglio tardi che mai. 

Allora, dicono, si racconta, riferiscono i soliti bene informati nel bel mondo della politica, che prima di andare all’incontro riservato e privato con Conte, Salini abbia incontrato il suo ministro di riferimento, cioè l’azionista di maggioranza, cioè Roberto Gualtieri. Con lui, sembra, si è parlato giocoforza di conti e di numeri ma non solo. Il ragionamento, sempre proposto dalla Struttura Qoppa, è molto semplice: il Piano industriale è fermo e l’anno prossimo sarà scaduto, quest’anno abbiamo avuto il Covid con tutte le sue conseguenze negative per le casse di Viale Mazzini, l’anno prossimo inizierà la grande battaglia per l’elezione del Presidente della Repubblica e, per puro caso o per fatal combinazione, a giugno 2021 scadrà questo Cda Rai. Allora, non si potrebbe immaginare, per necessità  e opportunità, una proroga della sua scadenza? Magari, vai a sapere, potrebbe convenire un po’ a tutti, maggioranza e opposizione, e se necessario si potrebbe immaginare qualche aggiustamento. Fantasioso ma non inverosimile. Ora, per quanto siamo riusciti a capire, su questo tema il PD non ha molte orecchie e l’idea di lasciare la Rai al duo Salini/Foa e compagnia cantando ancora per altro tempo non ha fatto per nulla entusiasmare Gualtieri. 

A quel punto, non sapendo più a che santo votarsi, si sarebbe recato in pellegrinaggio a Palazzo Chigi dove pure, a quanto sembra, su questo tema non stappano bottiglie di champagne alla vista di Salini accompagnato da qualche suo fidato collaboratore (a quanto riportano notizie dal VII piano tira aria di forte tensione e un motivo sottotraccia sarebbe proprio nella difficoltà a trasformare i contratti di collaborazione temporanea in tempo indeterminato). Il tema politico è il venire meno di un “azionista politico” di riferimento Rai. I soli che ogni tanto provano a far capolino e illanguidirsi alle lodi di Salini sono sparuti parlamentari 5S. Punto, a capo. Tutto il resto dell’arco parlamentare, ben che vada, è sempre pronto a sparare a palle incatenate a partire dal canone.

Come vi abbiamo accennato, robetta… Chiacchere da bar … Amenità estive.

bloggorai@gmail.com

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