sabato 14 dicembre 2024

RAI: ... ??? ...

by Bloggorai 

“Che ci faccio qui?”… parafrasiamo B. C. : ”Che ci facciamo noi qui?”

Bella domanda. Non sappiamo rispondere. Da oltre sei anni, ogni mattina, Bloggorai cerca di seguire, di legare i punti rilevanti di quanto avviene dentro e fuori la RAI. Molto difficile e spesso il risultato deludente. Se mai volessimo tirare un bilancio sommario di questi lunghi anni, non c’è da essere gran che allegri.

Grosso modo, sembra che le forze avverse, più o meno oscure, che remano contro la natura stessa non tanto della RAI Azienda ma contro il concetto stesso di Servizio Pubblico, sono sempre più forti e agguerrite e spesso si sono annidate profondamente, da anni, nei meandri di Viale Mazzini. Lo abbiamo scritto tante volte: riteniamo più pericoloso il silenzio degli amici che il fragore dei nemici. Intendiamoci: forse è vero che un’Azienda come la RAI, così com’è e forse anche leggermente ridotta, può far sempre comodo e in verità nessuno la vorrebbe completamente ridotta ai livelli della PBS americana.

Nei giorni scorsi abbiamo registrato due dichiarazioni, di fronti solo apparentemente opposti, che meritano tenere a memoria. La prima è dell’AD Rossi che alla festa dei suoi amici di Fratelli d’Italia avrebbe dichiarato che “Non è tanto importante lo strumento, canone sì o canone no, ma la quantità di risorse destinate al servizio pubblico … La RAI non è un'azienda, è un hub industriale da cui dipendono intere filiere. Se diminuiamo le risorse alla Rai, le togliamo a queste filiere e intere aziende chiuderebbero”. Interessante. Poi annotiamo quanto sostenuto da Pier Silvio Berlusconi “La Rai ha un ruolo importantissimo in Italia e non solo per il sostegno a tutta l'industria dell'audiovisivo, ma anche per far vivere la nostra cultura, le nostre tradizioni e per l'identità italiana; bisognerebbe però fare in modo che fosse più chiaramente editore del servizio pubblico”.  Semplice: il tema Rai è tutto nella quantità di risorse che gli vengono assegnate non tanto e non solo per svolgere le sue attività di Servizio Pubblico ma per quante poi ne possono essere girate alla “filiera”. Ecco il tema canone si canone no che si riconduce anch’esso al fatto che la sua variabilità possa disturbare il mercato della pubblicità con danno o favore di Mediaset. Punto.  

In soldoni e riassumendo: canone si o no? Non importa, dettagli, quisquillie, un tema irrilevante. Presidente Agnes si o no? Ma a chi importa? Con calma, c’è tempo … Al VII piano qualcuno è convinto che se ne parlerà a febbraio (perché poi proprio febbraio? Boh!). Le 8 proposte di riforma della sola governance RAI depositate in Commissione Senato? Sono rimaste anni negli stessi cassetti le precedenti proposte, possono rimanere tranquillamente anche queste per gli anni a venire, non se ne accorge nessuno. Il Piano Industriale? Chi se lo ricorda? Che roba è? Vedremo, faremo, valuteremo …

Adesso c’è da preoccuparsi di Sanremo, di questo prossimo e di quello futuro.

“Che ci faccio qui?” … già “Che ci facciamo noi qui?”

bloggorai@gmail.com

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