“Buongiorno Bloggorai ...come va?”
“Male, va male!”
“Oh Santa Pace, così ... di prima mattina e inizio settimana ... e che sarà mai successo???”
“E’ successo che il mio, nostro malumore è tutta colpa della RAI che pure ieri sera ha colpito al cuore!”
“La RAI ... e che avrà fatto mai per mandarti di traverso la giornata?”
“Allora, tutto è iniziato qualche giorno fa quando il Censis mi ha detto che gli italiani, cioè tutti noi più o meno, siamo una manica di pezzi di legno ovvero ignoranti come capre che invece sono molto più intelligenti di noi. Altro che perdere tempo con l’intelligenza artificiale, qui, oggi, abbiamo un problema con l’intelligenza naturale. Il problema della RAI è che per anni, decenni, ci hanno raccontato che il Servizio Pubblico ha “accompagnato la crescita sociale, civile e culturale del Paese” e invece ora scopriamo che non è più vero da almeno 20 anni e tanti ne hanno grande responsabilità. Due giorni fa abbiamo letto su Italia Oggi che nella RAI “La cultura sarebbe quasi completamente assente dai palinsesti televisivi … le risorse pubbliche incassate grazie al canone dovrebbero finanziare trasmissioni capaci di volare alto, anche in prime time, un po’ a prescindere dagli ascolti attesi o raggiunti”.
Andiamo avanti, con dolore su dolore. Non basta sentirsi dare o essere ignoranti, la settimana scorsa è arrivata la tegola di Sanremo che dal 2026 potrebbe non essere più trasmesso dalla RAI: mi sono sentito offeso, umiliato, un attacco al cuore della mia, della nostra nostalgia musicale che già è scarsa di suo. Mi fa arrabbiare che la RAI non ha fatto nulla prima per difendere la sua storia della canzone italiana, quando doveva e quando poteva. Un colpo al patrimonio Nazionale. È come se volessero rubare i gioielli di famiglia, i preziosi orecchini d’oro della nonna e il braccialetto della prima comunione (una volta si usava) con la complicità di qualche parente in famiglia che sapeva dove erano nascosti. Insopportabile.
Infine, il colpo di grazia. Proprio ieri sera, sul tardi, abbiamo visto Report su RAI Tre e il suo servizio sull’italico caffè. La tazzina fumante: un pilastro della nostra esistenza, la certificazione di benessere quotidiano fatta a pezzi da un servizio giornalistico. Da Trieste in giù, fino al suo “tempio” napoletano si beve una “tragedia” ovvero un “caffè morto” come è stato definito. Le coronarie stavano per cedere: se penso a tutti i caffè offerti e ricevuti in decenni di onesta attività giornalistica e professionale dentro e fuori la RAI mi prende uno stranguglione. Ciofeca !!! Io ho, noi abbiamo bevuto e continuiamo a bere una pessima ciofeca: nessuno distingue la sua qualità tra Arabica e Robusta, nessuno si accorge del “bottiglione” spesso unto e oleoso da dove poi il caffè viene macinato, nessuno batte ciglio se il filtro non viene lavato ad ogni utilizzo, e nessuno infine si accorge se viene fatto il “purge”. Orrore !!!
Ecco perché sono arrabbiato con la RAI e il Servizio Pubblico che non fa: Sanremo lo potevano difendere prima e almeno questa del caffè pure ce la potevano dire prima … ha ragione Pier Silvio a sostenere che la RAI in cambio del canone si dovrebbe occupare più dei veri interessi degli italiani”.
Comunque, iniziamo la settimana e già si sentono attacchi di orticaria. Questa mattina quasi tutti si occupano delle dichiarazioni della Agnes che vorrebbe essere “la presidente di tutti” ovvero di garanzia e animata da profondo spirito di servizio. Che vuol dire e cosa significa questa dichiarazione? Il Giornale titola “Rai, aria di intesa sulla Agnes”. Per quanto poi invece leggiamo si tratta di aria fresca: l’opposizione non ci pensa proprio a votarla, anzi, il PD ripete una litania un po’ logora quanto ormai inutile: prima la riforma e poi la “nomina” cioè al singolare perché le “nomine” al plurale sono già avvenuto lo scorso 26 settembre con il tradimento del voto per il Cda. Giovedì prossimo è previsto il Cda a Viale Mazzini dove si potrebbero votare caselle importanti sul fronte delle testate giornalistiche, Tg3 e TgR. Ovvero tutta merce di scambio molto preziosa in vista di possibili “inciuci” o accordi politici che dir si voglia.
Auguri, buona settimana.
bloggorai@gmail.com
Ps: appena scendo al bar (l’Ufficio pubblico di Bloggorai) vado subito a controllare se almeno fanno il ”purge”.
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