giovedì 5 settembre 2024

Gran Teatro RAI


Farsa, dramma, tragedia, soap opera, sceneggiata (tutta napoletana), telenovela o teleromanzo. Scegliete voi, mescolando l’ordine dei fattori il risultato è lo stesso: un uomo, il suo governo, soli allo sbando. Il tratto comune ai vari generi è però forte e chiaro: Sangiuliano come ministro della Cultura inizia il suo lavoro teatrale/televisivo (e chissà se e come finisce) tutto in casa RAI, dove ha lasciato la direzione del Tg2 nell’ormai lontano ottobre 2022 per assumere la guida del ministero della Cultura. Da allora, per quel telegiornale è iniziata la discesa agli inferi, perdendo in poco tempo quasi un milione di telespettatori. Qualcuno ha fatto una battuta “Aridatece Sangiuliano e prendetevi Rossi”.

Di questo ci interessa riflettere: chi ha deciso, come e perché al Ministro  sono stati concessi quasi 20 minuti di spazio pubblico televisivo dopo il Tg1 per esporre le sue argomentazioni? Se la memoria non ci inganna, forse nemmeno a Silvio Berlusconi gli è stato concesso negli stessi termini lo stesso onore e privilegio. La Meloni ha ordinato e i vertici Rai hanno obbedito. Il capo del Governo se la canta e se la suona tutta da sola e chi gli sta intorno, semplicemente, obbedisce e combatte. Punto, tutto molto semplice. Che la Meloni possa ordinare un atto del genere alla Televisione Pubblica è certamente discutibile ma che i vertici Rai debbano solo obbedire appare assai grave. Non sfugge a nessuno che la sede propria di una “esternazione” del genere non sono le telecamere RAI ma le Aule parlamentari.

Ecco allora che invece Sergio, Rossi e Chiocci non battono ciglio e inviano prontamente le telecamere al Ministero a “raccogliere” l’intervista ed ora vedremo l’effetto che farà, chi ne può trarre beneficio e chi invece pagherà pegno. L’opposizione ha chiesto, giustamente, una convocazione urgente della Vigilanza per chiedere conto di quanto successo ieri sera. Vedremo cosa ne potrà uscire fuori.

Rimanendo sempre in area partenopea, vale sempre il detto “chiagne e fotte” ovvero “il pianto paga”. Qualche volta succede così … qualche volta no.

Piccolo passo indietro: ieri vi abbiamo posto qualche domanda sulla trasmissione Newsroom della Maggioni, andata in onda ieri sera dopo che era stata ampiamente anticipata da un “reportage” pubblicato su La Stampa sempre a firma Maggioni. Ovviamente alle tante domande che abbiamo posto siamo certi che nessuno (o quasi) risponderà. Bene, ciononostante ne aggiungiamo altre, non si sa mai. Il servizio sul Fentanyl andato in onda ieri sera su RAI Tre è stato realizzato, per gran parte, da due giornalisti che non sappiamo se sono interni o esterni alla RAI. Sarebbe interessante saperlo con certezza. La Maggioni introduce e chiude il servizio ma poi il lavoro, le riprese sul campo, vengono realizzate dai due giornalisti con lei che commenta da studio. A leggere i titoli di coda si vede che il programma è scritto dalla Maggioni e Roberto Fontolan (per ricordare di chi si tratta vedi il pezzo di Gianluca Roselli sul Fatto del settembre 2022 dove si legge “… Unomattina, il programma mattutino della rete ammiraglia, dove Monica Maggioni ha voluto come consulente Roberto Fontolan alla modica cifra di 200 mila euro l'anno. Fontolan è uno dei pezzi grossi di Comunione e Liberazione [...]. Ma è anche grande amico di Maggioni”) e dove “scrivono” il programma altre 11 persone (tra le quali il noto Gian Micalessin … già “storico” collaboratore esterno pure del Tg1). 

Domanda n.1: quanti giornalisti RAI interni sono stati utilizzati per realizzare questa trasmissione? Domanda n. 2: Fontolan è ancora sotto lo stesso contratto del 2022 o ne è stato fatto uno nuovo, magari specifico per questa trasmissione?

Ma, infine, come è possibile che in un’Azienda dove lavorano quasi 2000 giornalisti (duemila!!!)  si debba ricorrere a professionisti esterni? Chissà se Usigrai vede la stessa Rai che vediamo noi e magari chiede una riforma dell'Azienda a partire dall'informazione del Servizio Pubblico?

bloggorai@gmail.com


ps: tra poco conosceremo i numeri dei telespettatori di ieri sera

   

 

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