Bene. Facciamo il punto su quanto successo ieri e quanto ancora potrà accadere sulla Rai e per il Servizio Pubblico..
A: la partita nomine
è chiusa con evidente e palese vittoria da parte del Governo.
B: sta per iniziare una nuova partita del tutto diversa nelle prospettive e nelle poste in palio.
Vediamo nel dettaglio gli esiti della partita e liberiamoci subito di un fardello: questo nuovo Cda si insedierà e non ci sarà nulla al mondo che lo potrà far decadere, salvo eventuali disposizioni da Codice Civile. Il voto di ieri costituisce un Atto Parlamentare che forse nemmeno la Corte Costituzionale, tra qualche anno se tutto va bene, potrebbe revocare. La revoca del mandato non è prevista ne dalla Legge 220 del 2015 e tantomeno il MFA prevede meccanismi del genere. Leggiamo: “Articolo 29. Entrata in vigore e applicazione. Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Esso si applica a decorrere dal … [15 mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento].”. Entrare in vigore non significa affatto che si debba applicare subito e tantomeno, una volta applicato che possa avere valore retroattivo e che quindi il Cda appena eletto si debba dimettere tra X mesi. Per non dire di quante violazioni alle disposizioni comunitarie vengono fatte impunemente. Doppio punto. Infine, non è pensabile che la Meloni, ora che ha piene mani sul malloppo RAI possa cederlo in nome di una presunta "riforma" impossibile da fare senza il suo consenso e partecipazione.
Questo nuovo Cda avrà tutto il tempo di fare danni in ogni direzione oggi e a futura memoria. Il primo danno lo farà quando dovrà nominare il nuovo DG, con il probabile Sergio come previsto nella staffetta: è noto che questa figura è stata abolita dalla legge 220 e ciononostante è stata resuscitata e tollerata benevolmente da tutti. A seguire ci sarà il tema contrattuale: il recente sciopero ha dimostrato che l’Azienda è in grave sofferenza pure con il concorso degli attuali a amministratori e dirigenti. A seguire c’è il tema del canone: di cosa si parlerà? Sarà ancora ridotto? Sarà rifinanziato il contributo di 430 mln o sarà ulteriormente ridotto? Il nuovo Piano Industriale che non decolla e non potrà decollare se non viene supportato da adeguate risorse che non ci sono. Vendere una parte di RAI Way? Gli ascolti insofferenza: cosa si potrà fare per arginare la tendenza? Non parliamo poi della nuove nomine che si dovranno fare per rimettere in equilibrio politico gli assetti gestionali interni. Tutto questo nella prospettiva della madre, del padre, di tutti i genitori della grande battaglia prossima ventura: il rinnovo della Concessione Stato Rai Prevista per la primavera del 2027.
Partita nomine chiusa del tutto? Forse nei dettagli non ancora: il veleno sta nella coda. Il problema presidente è tutto ancora da risolvere. La partecipazione al voto di 5S e AVS ha tolto una castagna dal fuoco alla Meloni di dimensioni ciclopiche. Come noto, ora mancano due o tre voti per eleggere la Agnes presidente. Non è necessario essere acute volpi per intendere da che parte potranno venire se.. se … se verranno rispettati gli accordi occulti sottoscritti. Leggete il Messaggero di oggi per farvi venire l’orticaria.
Dunque Bloggorai considera questa partita chiusa con esito devastante. Lo sapevamo che si correva questo rischio e abbiamo cercato di paventarlo ma sapevamo pure che le forze in campo erano impari e infide. Valeva la pena combattere e ora occorre uscirne con onore.
Ora potrebbero, forse iniziare nuove partite. La prima, la più rilevante e interessante potrà consistere nello stanare i masnadieri del “prima la riforma”. Costoro sanno bene che non esiste nessuna proposta di riforma sul tavolo della quale dibattere. Quelle del passato, ormai lontano, sono talmente impolverite nei cassetti che non vale più la penna metterci mano. Proviamoci.
Rimane sul fondo il
problema dell’udienza del TAR prevista il prossimo 23 ottobre. Avvertiamo che ci
potrebbero essere solo 4 possibili esiti tutti da verificare sulle conseguenze
che ne possono derivare. Il ragionamento su cosa fare è in corso.
bloggorai@gmail.com
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