venerdì 13 settembre 2024

AI: è giunta l'ora delle trame e dei complotti

Foto di Sly da Pixabay

Settembre: è giunta l’ora delle trame e dei complotti. In altri termini, è giunta l’ora della politica magari nella sua forma più complessa e problematica. È giunta l’ora delle possibilità, delle opportunità e delle necessità. È giunta l'ora di rimboccarsi le maniche e cercare una soluzione, subito.

Ormai sembra certo: il prossimo 26 settembre Camera e Senato dovrebbero votare i nomi dei quattro nuovi consiglieri e l’aria che tira porta verso la decisione finale. La Meloni avrebbe detto “basta rinvii”. Quello che poteva essere lo scoglio della presidenza in Vigilanza, dove la maggioranza non ha i numeri, sembra si possa superare applicando lo stesso criterio che regge il Cda attuale: l’incarico verrebbe preso dal consigliere anziano. Poi, si troverà tempo per trattare la presidenza da far votare in Vigilanza, con calma. In questo modo si potrà sempre dire: abbiamo messo l’Azienda in condizioni di essere operativa, ora ci possiamo anche mettere intorno ad un tavolo e parlare di riforma! Tutti felici e contenti.

Ecco allora comparire articoletti e spigolature che aprono il terreno: vertice interno a Forza Italia per “chiarire” decidere se molare definitivamente la Agnes al suo destino e pensare ad un altro nome “autorevole” e magari di “garanzia” come vorrebbe una parte dell’opposizione. Ecco allora leggere di un incontro tra Conte e il leader della CGIL Landini. Ecco allora emergere proposte di nomi di “area” campolarghista variamente assortiti e così via.

Le prossime ore, i prossimi giorni, saranno tutti dedicati a capire cosa faranno PD e 5S. Se è vero, come sembra, che il Governo sembra avviato a chiudere la partita il prossimo 26, saranno dolori. Non sarà facile difendere la posizione “prima le riforme e poi le nomine” e quindi non sarà facile astenersi dal voto in aula a fronte di un appello della maggioranza del genere “prima mettiamo in sicurezza la Rai e poi parliamo di riforme”. Da loro punto di vista, potrebbe essere una posizione comprensibile e sostenibile.

Il governo è consapevole della debolezza di questa posizione PD/M5S (lasciare la RAI senza Cda per molto tempo) e ne potrebbe profittare e fare il colpaccio. Allora, sarebbe ragionevole, che qualcuno provasse (vedi Conte) a cercare una exit strategy in grado di salvare capra e cavoli. 

Bloggorai l'ha proposta: votare applicando i criteri espressi dall'MFA!!!

Come abbiamo scritto ieri, ci sono solo due possibilità: o si vota o si rinvia. Cominciamo ad essere propensi a credere alla prima possibilità.

Ci sono ancora 13 giorni di tempo per uscirne. Vedremo.

bloggorai@gmail.com

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