domenica 14 aprile 2024

la Guerra in Medio Oriente, la televisione e i "polli" mediatici

Foto di svklimkin da Pixabay

Con il passare delle ore e forse dei giorni capiremo meglio quanto alcuni di noi sono stati o hanno avuto la sensazione di essere stati “polli” mediatici, ingenui, sprovveduti e forse incapaci e leggere compiutamente quanto è avvenuto la notte scorsa. Alcuni di noi, ragionevolmente e conoscendo i personaggi dal grilletto facile che girano per il Medio oriente e sapendo che alcuni (due soli in verità e sono proprio i soggetti in azione, Israele e Iran) possiedono armi nucleari si sono preoccupati per una possibile escalation dagli esiti incontrollabili.

Alcuni di noi, forse non tutti, ieri notte hanno avuto qualche pensiero funesto, annebbiato il pensiero e non abbiamo colto le altre verità che si stavano celando dietro il lungo volo dei droni … lungo, molto lungo ... ore … tante ore… tutte quelle necessarie per renderli di fatto pressoché inutili. Ora, gli esperti, i fini analisti di geopolitica si stanno sbizzarrendo su perché e su per come Teheran ha scelto la strada “soft”, prevedibile, annunciata e facilmente opponibile.

Ciò che ci interessa osservare però non è tanto l’aspetto militare del problema quanto quello mediatico e televisivo, quasi a favore di telecamere. Anzitutto abbiamo osservato un piccolo dettaglio, come raramente altre volte è successo, che sulle reti generaliste Rai è comparso il rullo che comunicava la diretta su RAI News24. Buon segno.

Poi, ci ha colpito la sensazione della ineluttabilità e semplificazione con cui è stato genericamente affrontato il problema a partire dal suo naturale antefatto: il bombardamento della sede diplomatica a Damasco in Siria, cosa che in altri tempi e in altre circostanze avrebbe causato la richiesta di intervento non tanto dei Baschi Blu dell’ONU che, purtroppo, non sempre risultano efficaci o della Corte di Giustizia Europea quanto di un Esercito Marziano Intergalattico in grado di bacchettare le dita a Netanyahu. 

Tutto si è svolto come se fosse del tutto “naturale”, semplice, quasi elementare. Israele colpisce e l’Iran reagisce. Punto. E i commentatori televisivi non andavano oltre il “prendere atto” che comunque l’Iran avrebbe risposto, che la contraerea di Tel Aviv fortemente appoggiata da americani, inglesi e financo francesi (i francesi???) li avrebbe bucati come palloncini al vento.

Qualcuno sembra avere bluffato e, ribadiamo, a favore di telecamere, ed è il racconto mediatico del presunto bluff che ci interessa approfondire.

Attenzione, domani inizia una settimana decisiva a Viale Mazzini e non solo. Oggi articoli molto interessanti sul prossimo Cda (Corriere della Sera: “Alla presidenza ambirebbe anche il giornalista Giovanni Minoli che ne avrebbe parlato con Meloni” …fenomenale!!!).

Rimanete sintonizzati!!!

bloggorai@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento