“Il gioco delle tre carte” …“Carta canta” … “Carta
vince e carta perde” e così via. Chi ha
frequentato e frequenta tuttora qualche tavolo verde, compreso quello del Circolo
Trattoristi della Bassa Val Tiberina, conosce bene le regole del gioco e non
sono ammessi sotterfugi o trucchetti.
Prima carta (gravissima): nei giorni scorsi è andato in
onda a Porta Porta un dibattito sul tema aborto. Chi vi ha preso parte a partecipato
attivamente? Provate ad immaginare. Nientepopodimenoche ben 7 (sette) uomini. Qualcuno vuole
sapere che si intende per “TeleMeloni”? Qualcuno vuole occuparsi di “par
condicio”? Ecco tutto chiarito nel più fulgido dei modi. Ribadiamo però,
ATTENZIONE, Bruno Vespa e il suo potere sul Servizio Pubblico non nasce con
questo Governo, viene da lontano, da molto lontano e molti hanno ignorato cosa
significava e dove sarebbe andato a parare.
Seconda carta (doppio gravissima): il canone e le
dichiarazioni di Sergio. Questa tranche dei 430 mln è arrivata o no e per
il prossimo anno è chiaro o no se verrà confermata la riduzione del canone? Il
dispositivo della legge finanziaria (Art. 1, comma 20) dispone che “…nell'ambito
delle iniziative, previste dal contratto di
servizio nazionale tra la societa' RAI-Radiotelevisione italiana
S.p.A. e il Ministero delle imprese e del made in Italy, di ammodernamento,
sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme
distributive, nonché di realizzazione delle produzioni interne, radiotelevisive
e multimediali, e' riconosciuto alla medesima società un contributo pari a
430 milioni di euro per l'anno 2024. Il suddetto contributo è erogato in tre
rate di pari importo nei mesi di gennaio, marzo e giugno”. La CARTA NON CANTA
!!! non canta perché il Contratto di Servizio a cui è ancorato il contributo prelevato
dalla fiscalità generale NON è pubblicato in Gazzetta Ufficiale, formalmente
ancora non esiste e, di conseguenza, non sono disponibili le rate da versare alle
casse della RAI. Si capisce allora l’uso dei condizionali imperfetti futuribili
adoperati da Sergio “…possa…). Non è cosa da poco: (NON) è una carta sul tavolo
ora, subito.
Terza carta /triplo gravissima): gli ascolti RAI. A
viale Mazzini si sono risentiti per quanto scritto da Repubblica e l’AD Sergio
ha ribattuto “Solo fake news”. In questo caso le carte cantano, eccome! È sufficiente
leggere bene tutti i dati e non solo quelli che fanno più comodo. Approfondiremo
e riferiremo. Intanto oggi sempre Repubblica ribadisce: “Rai, scontro sugli
ascolti L'AD Sergio: "Fake news siamo ancora primi" Ma i dati lo
smentiscono”. Già, i dati lo smentiscono e non da ieri. Già: ma quali dati
hanno esaminato in CDA ieri?
Quarta carta (carta che canta). A che punto siamo con
le candidature? PD e M5S hanno deciso da che parte stare? Domani scadono i
temini per la presentazione delle candidature. Ci faranno sapere se intendono
procedere con l’estrazione del nome dal cilindro di Mago Magò o se invece intendono
prendere l’occasione del MFA e procedere con i criteri di trasparenza indicati?
Quinta carta (di rilevanza quasi assoluta): Rai Way e
la sua vendita. Oggi MF pubblica un trafiletto dove ci ricorda un elemento del quale
ci siamo dimenticati: il bond di 300 mln in scadenza in questo momento. I soldi
occorrono subito e non quando il Governo (in buona compagnia dei “fondi
azionari) intenderebbe avviare il processo di fusione con EITowers chissà tra
quando. Vogliamo poi aggiungere che gli stessi soldi servirebbero a sostenere
un traballante Piano Industriale di215 mln dei quali 190 derivati dalla possibile
vendita della quota differenziale di RAI Way? Forse. Possibile. Le carte in tavola
sembrano ancora molto, molto confuse. Il Cda di ieri ha rinviato: vedremo,
faremo, parleremo etc. etc etc.
ps: ad ogni buon conto, rimante sintonizzati e, nel
frattempo,
CANDIDIAMOCI TUTTI
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