venerdì 29 maggio 2020

Farsa e tragedia


Scrive il saggio Sun Tzu:
19. Quindi, se sei capace, fingi incapacità; se sei attivo, fingi inattività.
20. Se vuoi attaccare in un punto vicino, simula di dover partire per una lunga marcia; se vuoi attaccare un punto lontano, simula di essere arrivato presso il tuo obiettivo.
21. Offri al nemico un’esca per attirarlo; fingi disordine fra le truppe, e colpiscilo.
22. Quando vedi il nemico pronto, preparati contro di lui; ma evitalo, dove è forte.

Scusate, abbiamo scherzato… anzi… no…. era tutto serio poi la situazione ci è sfuggita di mano. Questa, in sintesi, la storia di ieri e dei giorni precedenti relativa alle “voci” sulle dimissioni di Salini.  Cosa è successo? Iniziamo da cosa non è successo: stamattina non ne parla nessuno, a parte Il Foglio, a firma Valerio Valentini, che dice qualcosa ma ovviamente non dice tutto. Qualcosa lo possiamo aggiungere noi.

Iniziamo dai dettagli. Alle 17.15 di ieri pomeriggio un solerte e attento lettore ci segnala un lancio de La Presse dove si legge “Rai, Salini: No dimissioni, unico obiettivo portare a termine percorso - Roma, 28 mag. Alcuni organi di informazione insistono nel  rilanciare ipotesi di mie dimissioni. Vorrei nuovamente ribadire  che questa eventualità è del tutto esclusa: il mio unico obiettivo, a cui lavoro tutti i giorni, è portare a termine il percorso iniziato in questi due anni in Rai, tanto più in questo momento  così difficile in cui il Servizio Pubblico svolge una funzione davvero cruciale per il Paese. Dopo aver approvato il bilancio, siamo concentrati sui nuovi palinsesti tv, radio e Rai Play sulla nuova proposta culturale e scolastica e su tutti gli obiettivi ambiziosi che ci siamo dati per il prossimo anno". 
Questa mattina (alle 10.13) cerchiamo riscontro sia sul sito de La Presse sia sul sito dell’Ufficio Stampa Rai (incredibile !!!!) e, a meno che il mio isolamento tecnologico possa aver combinato guai, di questa notizia non c’è traccia. Attenzione: questo tema ha una rilevanza specifica anche rispetto alla quotata Rai che, a breve, dovrà svolgere l’Assemblea degli azionisti e quindi questa informazione ha un rilevante interesse finanziario per Consob. La notizia, dunque, oggi viene ripresa solo dal Foglio. Da notare che fino a poche ora prima il lancio di Agenzia, si dibatteva animatamente sui nomi di chi avrebbe dovuto succedere a Salini, dando quasi per certa la sua uscita da Viale Mazzini: per dire, Aldo Fontanarosa, un collega solitamente bene informato, ieri scrive che la “politica” era già al lavoro su un nome condiviso (una donna) per poi concludere il pezzo scrivendo che Salini ferma le voci. Nel frattempo, nei vari siti imperversava il totonomine mentre, quando si diffonde la notizia, molti rimangono apparentemente sorpresi e stupiti.

A questo punto, ieri pomeriggio, ci mettiamo in caccia di verifiche e cerchiamo di capire. Questo il resoconto, parziale e sommario di quanto abbiamo potuto ricostruire..
1) la trattativa per l’uscita di Salini era in corso e da tempo e, nelle sedi opportune, tutti ne erano a conoscenza;
2) PD e 5S stavano lavorando sul problema;
3) la palla principale era sui piedi di Gualtieri, azionista di maggioranza;
4) tutte le ipotesi si infrangevano contro ostacoli giuridici complessi e con tempi lunghi;
5) le sue sole dimissioni non avrebbero risolto il problema “politico” di Foa che sarebbe rimasto saldamente al suo posto;
6) una forte componente “governativa” ha sostenuto che in questo momento delicatissimo non si poteva aprire un “file” Rai;
7) come abbiamo scritto e come ci è stato ribadito, prima di Rai c’è AgCom ed è ancora insoluta la delega alle TLC (ruoli  strategici di rilevanza ben più lunga della scadenza di Salini);
8) le “condizioni” per il suo ricambio non erano raggiunte: sul nome del sostituto/a non c’era pieno accordo tra PD e 5S, si stava lavorando sui dettagli ma non c’era convinzione. Una tra queste riguardava la posizione del DG che Salini avrebbe voluto “blindare” prima della sua uscita con un contratto a tempo indeterminato (sembra che da RUO gli hanno rimbalzato picche:… nun se’ pò fa !!!!). Da notare, pochi giorni prima sembra esserci stato un tentativo di piazzarlo a Rai Way come presidente al posto di Orfeo.
9) a questo punto non c’era più tempo da perdere e non si poteva continuare a tenere tutti sotto scacco; 
10) scatta l’ordine: rimanete tutti casa, mantenete la distanza sociale, mettetevi le dannate mascherine, preparate i palinsesti, raschiate il fondo del barile e preparatevi a tempi cupi. Non è questo il momento di scherzare. I Carabinieri hanno un motto “Usi obbedir tacendo”. In questo caso… comunicando.

Ca va sans dire: abbiamo la nostra solida e solita rete di interlocutori interni all’Azienda che, in quasi 40 annui di onorato servizio, più o meno, riteniamo di conoscere. I commenti sono disparati, ma la maggioranza è propensa allo scetticismo: “… è tutto un bluff …” oppure “ era meglio se taceva e non dava ascolto alle “voci”… un altro “in due anni ha cambiato più idee che Carlo in Francia”.  Vi risparmiamo quelle più brutali e malefiche  mentre una fonte, quella più “tecnica” chiude la questione semplicemente ricordando le difficoltà oggettive (la Legge) e soggettive (le persone). A questo proposito, abbiamo verificato anche la “voce” sulla presunta disponibilità di alcuni consiglieri a dimettersi: appena ne hanno sentito parlare hanno subito messo mano a carta e penna e chiamato l’avvocato di fiducia (… quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile…).

Conclusione e morale della favola. Per quanto ci riguarda, registriamo con soddisfazione che il tema sollevato relative al coro di “voci” richiedeva un intervento netto e forte e così è avvenuto. Per tutto il resto, manteniamo la posizione: anche con la permanenza di Salini la Rai è sull’orlo di una crisi imminente di progetto, di risorse economiche e di organizzazione del lavoro che il Covid,  inevitabilmente, farà esplodere.  Per ora, si tratta di far passare la nottata… più avanti… si vedrà.

bloggorai@gmail.com
  

Nessun commento:

Posta un commento