Il secondo luogo dove avvengono fenomeni importanti è la Gran Bretagna: nel giro di poche settimane prima la BBC avrebbe deciso di effettuare una manovra di contenimenti dei costi interni per circa 9 mln intervenendo sul fronte giornalistico con il taglio di 127 posti in uno dei prodotti di punta dei notiziari, Newsnight. Successivamente, proprio nei giorni scorsi, il Governo inglese ha deciso di innalzare il costo del canone di circa 10 sterline per far fronte alle difficoltà economiche dell’emittente britannica in conseguenza del precedente blocco dell’aumento del canone, che avrebbe causato perdite per circa 570 mln di euro. Da ricordare che invece in Francia, lo scorso anno, il canone è stato del tutto abolito.
Infine, merita la citazione un terzo luogo dove ha visto luce
il recente provvedimento di Bruxelles su
sull’Intelligenza Artificiale. È stato approvato il primo AI Act con l’obiettivo di assicurare che ogni
applicazione di AI sia compatibile con il sistema di tutela in vigore all’interno
dell’Unione Europea in particolare sul fronte dei principi, dei diritti e del
valori a tutela della persone. Anche di questo argomento, nonostante la sua
rilevanza, non ci sembra sia stata colta al necessaria attenzione mediatica.
Bene, veniamo alla palude di casa nostra. La storiella che vi stiamo per raccontare non è nuova: già da tempo ha cominciato a girare qualche frammento. Questa volta però si sono aggiunti nuovi particolari che potrebbero influire sul suo proseguimento. Allora, è successo che, come noto, Bloggorai che pure non frequenta salotti più o meno buoni e, al massimo, frequenta il baretto sotto casa, intrattiene relazioni positive con persone di diverso tipo ed estrazione politica con le quali avviene spesso e volentieri un proficuo scambio di riflessioni. È successo dunque che uno di loro ci ha tenuto ad informarci e confermarci che, a quanto sembra, quello che abbiamo scritto a suo tempo sia sugli umori e le amichevoli relazioni tra Sergio AD e Rossi DG, sia sul futuro del prossimo CdA potrebbero essere entrate in una fase di “turbolenza” mano mano che si evidenziano le naturali divergenze di interesse e prospettive.
Cosa significa, in buona
sostanza? Che i giochi per la costituzione del prossimo Cda, in scadenza a
giungo prossimo, sono effettivamente cominciati ed è partita la tarantella dei
nuovi nomi e del nuovo equilibrio politico. A suo tempo, una nostra fonte aveva
riferito di un certo “prurito” di Palazzo Chigi per voler anticipare la “fine
delle trasmissioni RAI” e mandare a casa anticipatamente questo Cda in vista
della campagna elettorale delle prossime elezioni europee. La notizia potrebbe
avere una sua logica ed un suo fondamento. Il “condominio” tra Sergio e
Rossi quanto potrà durare prima che il gioco cominci ad essere più duro del solito?
Poco, molto poco e soprattutto poco profittevole per chiunque. A chi
conviene mantenere questo improbabile equilibrio di un Cda ormai pronto a fare
le valigie incapace nemmeno ad ottenere uno straccio di certezza sulle risorse
economiche sulle quali puntare e fondare il futuro dell’Azienda? A chi conviene
“tirare a Campari” senza alcuna prospettiva sia per le persone (vedi quanto
letto sulla ipotesi di scambio di rilevanza tra Rossi e Chiocci, oppure dell’ipotesi
di traghettare la Agnes verso la presidenza al posto della Soldi), sia per lo
sviluppo dei nuovi impegni che dovranno essere assunti nel prossimo Contratto
di Servizio, e il conseguente Piano industriale? Chi è in grado assumere
impegni vincolanti in un contesto di totale incertezza? Tanto vale, si ragiona,
rimescolare le carte prima possibile. Un ragionamento che regge, la nostra
fonte sa quello che dice.
Dalla palude di casa nostra infine emerge un piccolo fatto che la dice lunga su come siano fragili e delicati i meccanismi che formano il “consenso” Auditel. Oggi leggiamo che gli ascolti dello scorso sabato sera di RAI Uno sono cresciuti quando è stata fatta una richiesta di matrimonio in diretta. Per i creativi si tratta di un ottimo spunto per una nuova trasmissione: un matrimonio a settimana e la crisi degli ascolti Rai si risolve.
bloggorai@gmail.com
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