lunedì 4 dicembre 2023

C'è qualcosa di losco a Viale Mazzini? Forse no, ma è bene saperlo


Forsan et haec olim meminisse iuvabit.

Già, Bloggorai si appresta a compiere sei anni quasi ininterrotti di pubblicazione. Si tratta di un libro di quasi 2000 pagine. Bloggorai racconta una storia, la storia della RAI e del Servizio Pubblico cercando sempre di capire, di sapere, di andare oltre. Qualche volta ci riesce, qualche volta no e si deve arenare a porre domande alle quali quasi nessuno risponde. Va bene pure così.

Allora oggi proseguiamo a raccontare una storia torbida e misteriosa che ci incuriosisce assai e che interessa anzitutto il Senatore Gasparri e, di conseguenza, la RAI. Ieri è andata in onda la seconda parte di Report dove la vicenda viene riassunta e arricchita di nuovi particolari. A noi sembra grave e rilevante ma a buona parte della carta stampata, ai Tg RAI e al Tg di La7 un po’ meno, anzi, diciamo pure che non gli interessa proprio. Curioso, bizzarro: sulla storia del trenino fermato a Ciampino hanno dedicato paginate e ore di trasmissione mentre a questa vicenda quasi nulla. Lo stesso PD sembra che sia poco interessato. Eppure, parliamo di un ex vicepresidente del Senato, parliamo di un componente della Vigilanza TV, parliamo di un tema delicatissimo come la sicurezza informatica del Paese. Non è robetta da poco e, a confronto, il trenino di Ciampino, è una cosuccia  da educande della Orsoline.

Bene, Report fa il suo lavoro, le Istituzioni dovrebbero fare il loro e pure noi ci adeguiamo e ci limitiamo a porre domande che interessano direttamente la RAI (non il Servizio Pubblico!!!). Premessa: sul Fatto del 3 si legge che “…Atlantica Digital, colosso in mano al gruppo Smart4 del francese Cyril Roger e dell'italiano Carlo Torino, già coinvolto in un'indagine poi archiviata sulle conferenze di Matteo Renzi negli Emirati Arabi. Report elenca 6,9 milioni di euro da Sogei, l'occhio telematico dello Stato; 132 mila dai Carabinieri; circa mezzo milione dalla Rai "vigilata" da Gasparri”.

Ieri sera, ad un certo punto del servizio Spy Game andato in onda, si ribadisce la notizia sul contratto RAI con Atlantica (quale ramo di questa società?) ed ecco le domande che poniamo:

Chi ha firmato il contratto con la Società Atlantica? L’AD o un direttore?

A quando risalgono i primi contatti con Atlantica?

Chi ha firmato ha verificato se la Società in oggetto era in possesso del NOS (Nulla Osta Sicurezza)? 

Quale era l’oggetto della fornitura e che tipo di prestazione è stata richiesta?

Rai è in grado di provvedere a se stessa per la sicurezza informatica?

Quale Struttura o Direzione Rai è stata coinvolta?

È stata fatta una gara o il contratto è andato in affidamento diretto?

Se volete sapere chi è e cosa fa Atlantica più di quanto ha detto Report ieri sera, leggete attentamente un dotto e sofisticato articolo comparso su Repubblica.it il 4 marzo dello scorso anno ( https://roma.repubblica.it/dossier-adv/eccellenze-lazio/2022/03/05/news/atlantica_digital_innovazione_tecnologica_smart_metering_e_cybersecurity_le_chiavi_di_una_crescita_costante-340218052/) e cosa ha fatto o potrebbe fare per RAI.

Ci fermiamo qui ma ci sarebbe tanto da dire ancora. Ieri sera , al termine della trasmissione, al solito commento collettivo con alcuni lettori di Bloggorai, la frase lapidaria è stata “Vediamo domani cosa dicono i giornali”. Tranquilli, non dicono nulla. Una parola è troppa, due sono poche.

bloggorai@gmail.com

ps: rimanete sintonizzati, non si sa mai che ci fosse qualcosa da aggiungere.

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