lunedì 11 aprile 2022

SOS: i Tg Rai in via di estinzione.. avvisate il Tg1

Foto di tookapic da Pixabay

“Pronto.. pronto .. Palazzo Chigi ??? Ci sentite ??? qui Viale Mazzini 14 … Ci sentite??? Abbiamo un problema (o meglio ..ne abbiamo tanti … ma uno alla volta)”. Da una stanzetta recondita del secondo piano dell’augusto palazzo del Governo una voce fioca risponde: “Di cosa si tratta? Una crisi di affetto? finito il carburante? Anche noi siamo messi male: se non fosse per la Guerra stavamo già tutti a casa … comunque Viale Mazzini … dite … e vediamo quello che si potrà fare .. ma non garantiamo”.

Surreale ma non troppo: al VII piano Rai ci raccontano che si respira un filo di preoccupazione. Gli ascolti in generale vanno male da tempo come pure ha ricordato la Presidente Soldi (chi l'ha vista?): nei giorni scorsi il Sole ha titolato “… persi un milione di ascolti tradizionali”; Prima Comunicazione “Ascolti Tv, ecco come lo switch off ha danneggiato Rai1” e poche settimane prima Marco Mele “Italiani in fuga dalla televisione, i giovani e i laureati guidano l’esodo".

Questa mattina poi è stata presentata la consueta relazione Auditel dove si legge che “La Connected TV, infatti, rappresenta, per molti italiani, la porta d’ingresso ai servizi in rete” e la Rai è ancora prevalentemente broadcast (con pure molta sofferenza) e relativamente poco broadband “connected”. Ma è solo un tema “tecnologico” legato alla transizione al DVB-T2? No, decisamente no. 

Cosa va male in particolare? Stanno andando male tutti i Tg Rai. Confrontando i dati di marzo di questo mese con marzo dell’anno precedente i numeri dei Tg Rai sono così distribuiti:

Tg1        -11%

Tg2        -13%

Tg3        -22%

TgR        -29%

(fonte: Studio Frasi su dati Auditel)

RaiNews24: dato non pervenuto perché sotto la soglia da prefisso di elenco telefonico (ieri in prime time ha fatto 74 mila telespettatori con lo 0,32%)

Noi siamo meno accurati (speriamo di essere perdonati dai nostri lettori esperti di marketing) e ci limitiamo ad osservare solo questo schema:

(fonte: nostre elaborazioni su dati Auditel)

Da notare: nelle ultime tre edizioni delle 20 del Tg1 si perdono per strada circa un milione di persone. Nel frattempo, con buona pace del senatore Barachini e degli altri allergici a tutto ciò che non viene raccontato come piace a loro, i talk show crescono e, segnatamente, proprio quando c’è più acceso confronto. Vedi quanto riportato ieri sul Corriere: “La contrapposizione di opinioni fa salire gli ascolti dei talk show” …Per i talk di prima serata gli incrementi arrivano a superare il 17% degli ascolti abituali, con crescite superiori a 150mila spettatori. È il caso di Piazzapulita, che nelle ultime due puntate (fra fine marzo e la prima settimana di aprile) ha raggiunto 1 milione e 100mila spettatori, con un incremento di 162mila spettatori rispetto alla stagione corrente. Lo stesso vale anche per gli altri programmi di prime time, come per esempio il discusso #Cartabianca di Rai3, che nelle ultime due puntate ha raggiunto 1.159.000 spettatori, con un incremento di 171mila spettatori rispetto al dato stagionale”.

I dati Auditel non sono tutto nella vita come amabilmente sostengono Barachini, Fuortes, Di Mare &C? Si certo va bene … ci mettiamo la firma … allora, please, sostenete apertamente il finanziamento Rai solo con il canone (aumentato però perché  come si regge poi la baracca?) … altrimenti abolite Auditel e misurate la pubblicità un tanto al chilo e non ci tormentate più con il gradimento Flip e Flop dei vari programmi e/o personaggetti della Tv.

Torniamo sempre al solito semplice quesito: perché avviene tutto questo, dati causa, pretesto e contesto? Ci sono tanti buoni motivi...

bloggorai@gmail.com

 

 

 

 


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