C’è da essere seriamente preoccupati per il futuro della Rai
e di molti suoi lavoratori. Se un giorno mai dovesse succedere che viene
risolto il giallo di Garlasco e allo stesso tempo sono finite le repliche delle
repliche di Montalbano, Techedeche non va in onda in inverno e il perfido gioco
d’azzardo dei pacchi su Rai continua a precipitare contro il suo antagonista su
Canale 5, si può prospettare un rischio di Cassa Integrazione per qualche
centinaio di lavoratori del Servizio Pubblico. In particolare Garlasco tiene
banco tre o quattro serate su sette e le altre si dividono tra un Montalbano e un
Ballando. Correte ai ripari.
Però, a quanto sembra, l’AD &C si affannano a sostenere
che “Tout va très bien Madame la Marquise”. Nei giorni scorsi, come vi abbiamo accennato,
è stato presentato ai direttori al CdA un documento, riservato, sullo stato di
aggiornamento del Piano Industriale. Per ora vi possiamo solo riferire commenti,
forse parziali, ma sufficienti a capire l’aria che tira. A fronte di un
moderato ottimismo di Rossi &C gli altri ascoltavano silenti. E non
aggiungiamo altro di cui ci hanno riferito.
Bene, o meglio, male. Lo abbiamo già fatto una volta e però sembra necessario oggi ripetere un interrogativo fondamentale: cosa hanno fatto, cosa fanno e cosa dovrebbero fare i Consiglieri di Amministrazione. Ovviamente, ci occupiamo solo di quelli dell’opposizione.
Abbiamo individuato tre aree di
riflessione: il dovere “amministrativo” previsto dal Codice civile, quello “politico”
previsto dal ruolo che ricoprono come espressione di partiti che li hanno nominati
e quello “etico morale” che potrà essere strettamente personale ma anche pubblico
per gli interessi collettivi che dovrebbero rappresentare e tutelare.
La prima domanda trova facile risposta, almeno sul piano dell’informazione
disponibile: per lo più abbiamo ritrovato qualche comunicato stampa del
Consigliere Natale e qualche intervento in occasioni pubbliche. Quali risultati
ne sono scaturiti dalle tante domande rivolte all’AD non è dato sapere. Dell’altro
consigliere di Majo si sono perse le tracce da tempo, ci dicono di averlo
intravisto a Sanremo e a Venezia ma non ne siamo sicuri che fosse proprio lui o
uno che gli somiglia e si spacciava per consigliere Rai.
Gli altri interrogativi trovano facili
risposte anzitutto nel Codice Civile (es. art. 2381 che prevede l’agire in modo
informato e, a questo proposito, abbiamo chiesto a suo tempo se erano stati informati
dell’affare Maggioni e, ovviamente, non abbiamo avuto risposta) che sostanzialmente,
in sintesi, definisce il loro compito in termini di vigilanza, controllo, partecipazione
alla definizione e tutela degli interessi pubblici che dovrebbero rappresentare.
Se provate a porre questo interrogativo all’IA troverete ampia e sodisfacente
risposta.
La seconda riflessione, quella relativa al “dovere politico” è molto semplice. Di
Majo e Natale sono stati nominati a seguito di un patto scellerato. I due
partiti che li hanno espressi fino a pochi giorni prima del 26 settembre erano
unisoni nel sostenere “prima la riforma Rai e poi le nomine” e dopo quel
pomeriggio hanno invertito la posizione e intanto si sono presi le nomine. Se
non che, avrebbe dovuto seguire la riforma Rai e vi abbiamo documentato passo
passo, giorno per giorno che fine ha fatto: se tutto va bene sarà una riforma
targata Governo Meloni. Qualcuno ha qualche dubbio? Vogliamo parlare delle
proposte di riforma dell’opposizione? I consiglieri si sono posti il problema
della possibile legittimità del loro operato in presenza di una vistosa anomalia
istituzionale che vede la presenza di due presidenti, uno designato ma non ratificato
(la Agnes) e uno facente funzioni (Marano)? Si accontentano di quanto è stato
riferito dall’AD o hanno richiesto un parere pro veritate esterno all’Azienda?
Veniamo alla terza area, quella
etica/morale. Premesso che ognuno può avere la sua, strettamente personale e
insindacabile, in questo caso trattandosi di un ruolo pubblico, la questione è
più complessa. Ad esempio, visto che ce ne siamo occupati spesso: il gioco d’azzardo
e la ludopatia sostenuto ogni sera e mandato in onda da RaiUno. È etico/morale
che un’Azienda di Servizio Pubblico si faccia sostenitrice di una delle piaghe
sociali più devastanti presenti nel Paese? Altro esempio: è etico/morale che il
prodotto editoriale televisivo che va tanto per la maggiore sugli schermi Rai è
il genere “crime”? Nei giorni scorsi è esplosa la bomba di fronte alla casa di Ranucci
e non solo Bloggorai si è posto una domanda: ma quando la Rai ha deciso di tagliare
4 puntate e spostare la collocazione di palinsesto di Report quale è stata a
suo tempo la risposta etico/morale dei consiglieri?
Ognuno si ponga le proprie domande e ne tragga le debite conseguenze.
A marso scorso l’Usigrai, che Natale conosce bene, ha scritto chiaro e tondo “L’unica strada per uscire dal pantano sono le dimissioni di questo vertice…” e lo stesso concetto è stato ribadito nei giorni scorsi dal M5S con “ … e' necessario che tutelino i principali programmi di giornalismo d'inchiesta, confermandoli e valorizzandoli nel prossimo palinsesto primaverile, da Presa Diretta a Petrolio fino a Il Fattore Umano. Sarà importante vedere che l'impegno dimostrato oggi si traduca in scelte concrete a tutela dei programmi e dei giornalisti che li realizzano. Se questo non avverrà per quanto ci riguarda sarebbe opportuno che i consiglieri facessero un passo indietro". Quanto tempo sarà necessario per sapere una risposta? Ripetiamo: basta una telefonata e il gioco è fatto.
Cari Consiglieri di
Majo e Natale, dimettetevi e fatelo subito, ogni giorno che passa, bene che vada,
vi rende partecipi di quanto avviene se non oltre. Se non siete in grado di fare di meglio e di più, lasciate a loro, a questo Governo, la responsabilità del passato, del presente e del futuro Servizio Pubblico.
ps. Il palazzo che si vede nell’immagine del titolo NON è quello della nuova sede di Via Severo (anche se gli somiglia). Però ci sarà utile ad introdurre l’argomento. È iniziato l’esodo e c’è molto da sapere e da capire. Chissà quanto ne sanno, appunto, i consiglieri di Majo e Natale?

Ma non hai parlato di Blanca che il lunedi ha uno share di molto superiore a quello del Grande Fratello
RispondiElimina