lunedì 13 ottobre 2025

La Ribollita RAI

By Bloggorai ©

Noia, indolenza, pigrizia e svogliatezza e magari pure un pizzico di sana e robusta incavolatura (eufemismo). Care lettrici e cari lettori di Bloggorai, vi sarete certamente accorti che da un po' di tempo a questa parte, ci sono giorni che non pubblichiamo il Post quotidiano che da oltre 7 anni vi abbiamo garantito.

Di cosa ci dovremo occupare? Di Gerry Scotti che supera De Martino? di un vicedirettore che va e uno che viene da una quota di partito all'altra? dell'ennesima replica di Montalbano o del ritorno di Sandokan?

Ogni tanto saltiamo il turno, come ieri. Tutto questo avviene per un semplice e banale motivo: spesso e volentieri non c’è più nulla da osservare, da riflettere, da approfondire più di quanto non abbiamo già fatto. Spesso e volentieri, dobbiamo prendere atto che il tema “futuro del Servizio Pubblico” interessa sempre meno dentro e fuori la Rai. Sembra di assistere ad una sua lenta agonia di marginalità e subordinazione, ad una disperata rincorsa ai “giovani” emigrati altrove. Sembra di assistere ad una disperata rassegnazione: un altro mondo audiovisivo è possibile anche senza la Rai e senza il Servizio Pubblico. Spesso e volentieri abbiamo sollevato dubbi di costituzionalità, cercato di approfondire temi solo apparentemente di secondo piano (vedi il dossier Rai Way) come pure i vari Piani inesistenti come quello industriale e quello sull’informazione. Spesso e volentieri abbiamo sollevato dubbi e posto domande sull’offerta editoriale, sui contenuti, sui programmi. Tutti muti. Spesso e volentieri, tutti tacciono e alcuni, quando parlano, vanno fuori tema, guardano ad altro e talvolta si scandalizzano per una scritta anonima in un ascensore. Spesso e volentieri, infine, tra le fila dell’opposizione abbiamo visto all’opera molti “esperti” europei e locali che al termine del loro lungo e faticoso lavoro sulla riforma Rai hanno prodotto obbrobri e strafalcioni (art. 64 della Costituzione, il canone “scorrevole”, balla dello “switch off” previsto per il 2030 inesistente, per non dire del COM o del CAR a geometria variabile a durata indeterminata ovvero da una parte si legge 10 anni e dall’altra 5). Con buona pace dell'EMFA.

In questo quadro desolante, in questa foresta disboscata con il lanciafiamme e diserbanti, in questa Fortezza Bastiani accerchiata dove pure i nemici sono celati dietro le dune e senza la prospettiva di qualcuno che possa intervenire in salvataggio che fai? Cosa scrivi? Ogni tanto sentiamo qualcuno che si preoccupa di TeleMeloni. Ha ragione. Con questa riforma prossima ventura TeleMeloni ce la terremo per i prossimi decenni.

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