Noia, indolenza, pigrizia e svogliatezza e magari pure un pizzico di sana e robusta incavolatura (eufemismo). Care lettrici e cari
lettori di Bloggorai, vi sarete certamente accorti che da un po' di tempo a questa
parte, ci sono giorni che non pubblichiamo il Post quotidiano che da oltre 7
anni vi abbiamo garantito.
Di cosa ci dovremo occupare? Di Gerry Scotti che supera De Martino? di un vicedirettore che va e uno che viene da una quota di partito all'altra? dell'ennesima replica di Montalbano o del ritorno di Sandokan?
Ogni tanto saltiamo il turno, come ieri. Tutto questo avviene per un semplice e banale motivo: spesso
e volentieri non c’è più nulla da osservare, da riflettere, da approfondire più
di quanto non abbiamo già fatto. Spesso e volentieri, dobbiamo prendere atto
che il tema “futuro del Servizio Pubblico” interessa sempre meno dentro e fuori
la Rai. Sembra di assistere ad una sua lenta agonia di marginalità e subordinazione,
ad una disperata rincorsa ai “giovani” emigrati altrove. Sembra di assistere ad
una disperata rassegnazione: un altro mondo audiovisivo è possibile anche senza
la Rai e senza il Servizio Pubblico. Spesso e volentieri abbiamo sollevato
dubbi di costituzionalità, cercato di approfondire temi solo apparentemente di
secondo piano (vedi il dossier Rai Way) come pure i vari Piani inesistenti come
quello industriale e quello sull’informazione. Spesso e volentieri abbiamo sollevato
dubbi e posto domande sull’offerta editoriale, sui contenuti, sui programmi. Tutti
muti. Spesso e volentieri, tutti tacciono e alcuni, quando parlano, vanno fuori
tema, guardano ad altro e talvolta si scandalizzano per una scritta anonima in un
ascensore. Spesso e volentieri, infine, tra le fila dell’opposizione abbiamo visto
all’opera molti “esperti” europei e locali che al termine del loro lungo e
faticoso lavoro sulla riforma Rai hanno prodotto obbrobri e strafalcioni (art.
64 della Costituzione, il canone “scorrevole”, balla dello “switch off” previsto
per il 2030 inesistente, per non dire del COM o del CAR a geometria variabile a
durata indeterminata ovvero da una parte si legge 10 anni e dall’altra 5). Con buona pace dell'EMFA.
In questo quadro desolante, in questa foresta disboscata con
il lanciafiamme e diserbanti, in questa Fortezza Bastiani accerchiata dove pure
i nemici sono celati dietro le dune e senza la prospettiva di qualcuno che possa
intervenire in salvataggio che fai? Cosa scrivi? Ogni tanto sentiamo qualcuno
che si preoccupa di TeleMeloni. Ha ragione. Con questa riforma prossima ventura
TeleMeloni ce la terremo per i prossimi decenni.
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