Se la memoria non ci inganna, il primo a definire il ruolo preminente della Rai come “sportello Bancomat” fu il compianto Riccardo Laganà. Fa sempre comodo a tanti. Grande intuizione, della serie "follow the money" e si capiscono tante cose!!!
Prima di tornare sul tema “pagine nere” necessario soffermarci un “momentino” su due notizie di oggi che brillano di luce propria. La prima la leggiamo su MF dove veniamo a sapere che Monica Maggioni, ex direttrice Rai, dimessa “ad insaputa del Cda” ed ora titolare di un “contrattino” da collaboratrice esterna è entrata a far parte dell’Advisory Board di Iliad in sostituzione della sua collega collaboratrice esterna Maria Latella, la stessa che percepisce oggi un modesto compenso di 730 mila euro per una trasmissione dal 2% circa. Si suppone che sia tutto come “volontariato” a titolo gratuito e che ci sia stato uno “scambio di cortesie” tra giornaliste colleghe esterne Rai. Giova sempre ricordare che la Maggioni è stata fino alla fine di agosto scorso la Direttrice del Coordinamento Editoriale per l'Offerta Informativa. Ovvero il luogo dove sarebbero dovuti avvenire quei mutamenti, quegli adeguamenti, quei coordinamenti ed efficientamenti dell’intera offerta giornalistica del Servizio Pubblico. Della Maggioni, oggi, ricordiamo solo il nome della trasmissione che conduce su Rai Tre e che prende il nome di “NewsRoom” cioè, ironia della sorte, proprio ciò che da tempo si sarebbe dovuto realizzare in Rai e che invece è stato osteggiata e disattesa da tutti, sottolineato tutti. Della Maggioni, preferiamo non ricordare la sua esperienza a Rai News24, dove oggi lavorano oltre 200 giornalisti per realizzare un ascolto medio da prefisso telefonico. Ecco, tanto per rimanere in tema, un’altra “pagina nera” della Rai che non è stata scritta in epoca recente.
La seconda notizia la leggiamo su quella specie di “ufficio stampa”
che è diventato Dagospia quando pubblicizza la nota trasmissione stasera in onda
su Rai Due. Leggiamo: “Ho avuto esperienze con le donne, mi sono trovata bene,
ma mi piace il manzo" - Belen si confessa da Francesca Fagnani a “Belve” e
accende le fantasie dei pipparoli: "trasgressioni? ne ho una, ma non te la
posso dire. Ho un bel lato oscuro. sono single, l’ultima volta che ho fatto
sesso era agosto. Ho avuto una dipendenza da benzodiazepine. la droga l’ho
provata, ma non ho mai esagerato”. Notevole, fior da fiore, da non perdere.
Questa notizia ci porta dritti dritti nel cuore di altre “pagine
nere”: l’offerta editoriale nell’intrattenimento e nell’informazione sia dal
punto di vista della capacità di produrre/creare autonomamente prodotti originali
(con i relativi costi) sia dal punto di vista dei contenuti e organizzazione degli
stessi. Lo abbiamo scritto e lo ribadiamo forte e chiaro: la Rai non sembra più
in grado di produrre e realizzare in casa neanche il format più banale, ad
esempi quello che prevede un giornalista che intervista un personaggio (o
magari un altro giornalista) e si “deve” affidare a coproduzioni con società
esterne.
Nel frattempo, rispetto alle “pagine nere” di cui abbiamo
parlato ieri e sulle quali stiamo lavorando, ci stanno arrivando notizie molto interessanti.
“Faremo sapere” come amano ripetere quando si pone qualche domanda, comprese
quelle rivolte ai consiglieri.
Comunque, proseguendo sul tema “Pagine nere” è bene sempre ricordare
un punto centrale. Ce ne sono ancora? Si, e sono tante tante. Tante “pagine nere”
che vengono pure da tempi addietro, non sono tutte scritte in epoca recente, per
intenderci in epoca Telemeloni, anzi. Alcune sono state scritte, hanno avuto origine
in tempi e con persone del recente e lontano passato che hanno avuto importanti
e rilevanti ruoli di grande responsabilità dentro e fuori la Rai. Già, dentro e
fuori la Rai, esattamente come sta per avvenire con la scrittura di una prossima
“pagina nera” della riforma Rai che quando verrà messa nero su bianco
nessuno potrà dire semplicemente “piove, governo ladro”. A reggere quella penna
ci hanno pensato in molti, amici ... proprio come quella citazione che riportiamo
spesso:
“Come hai fatto a fare bancarotta? chiese Bill.
In due modi - Mike disse – gradualmente prima e
improvvisamente poi.
Chi ti ci ha portato?
Amici – disse Mike. Io avevo un sacco di amici. Falsi amici.
(E. Hemingway, Fiesta)
Bloggorai@gmail.com
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