Premessa: ieri è apparsa una notizia che nessuno stamattina
ha ripreso eppure è di grandissimo interesse: leggiamo su D-Day “Il 28
agosto Rai accende il DVB-T2. Le prime sperimentazioni già martedì 28 maggio”.
Non solo Bloggorai ma tanti altri sono sobbalzati sulla sedia: cosa vuol dire?
Non tornano due elementi: il primo si riferisce al nuovo Contratto di Servizio
che, come scriviamo da tempo, è ancora secretato in qualche fumosa stanza.
Nella bozza finora nota, all’art. 15, si legge che “A tale fine la Rai si
impegna a diffondere un proprio mux nazionale in standard DVB-T2 entro il 10
gennaio 2024 …”. Questa data, ovviamente, è saltata in conseguenza del
semplice fatto che il Contratto non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Lo stesso autore dell’articolo, nei mesi precedenti, aveva ipotizzato che si
prevedeva uno spostamento al 1° settembre, forse, supponendo che, nel
frattempo, il Contratto vedesse la luce cosa che, ad oggi, ancora non è
avvenuto. Il secondo elemento poco chiaro si riferisce al merito: cosa significa
“sperimentazione”? Perché Rai Way ha sentito questo bisogno di “sperimentare”
cosa? Come e perché ora? E cosa ci andrebbe “dentro” questo MUX, atteso che ci
sono qualche “problemini” da verificare, del genere quali programmi andrebbero?
Nell’articolo si fa riferimento ad un “pericolo” da tempo oggetto di
preoccupazione: quanti sono gli apparati TV che saranno in grado di ricevere il
segnale TV nel nuovo formato?
Se non che, nel quieto pomeriggio di primavera inoltrata, arriva
un’agenzia dove si legge : “Ansa
24-05-2024 13:59 [ Politica ] ++ Dpcm su Rai Way, per ridurre
la quota privilegiate fusioni ++ 'Da Rai cessioni di partecipazioni di
minoranza se compatibili' (ANSA) - ROMA, 24 MAG - La Rai può ridurre la propria
quota di partecipazione nel capitale di Rai Way fino al limite del 30%ma
"sono privilegiate, ove compatibili e nel rispetto" delle norme di
riferimento, "le operazioni funzionali ad assicurare l'aggregazione tra
soggetti del medesimo settore". Lo dispone, a quanto si apprende, un Dpcm
che modifica quello del 17 febbraio2022, aprendo così all'aggregazione con il
competitor Ei Towers. "Eventuali operazioni di cessione di quote di
minoranza possono avvenire solo se coerenti e compatibili" con queste
finalità, precisa il provvedimento bollinato, firmato il 3 maggio dal sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. (ANSA).2024-05-24
13:58BCPP-ALG
I "Fondi" hanno ordinato casse di Champagne (loro non usano Prosecco "made in Italy").
Bum … bum… le due notizie si aggregano e aprono scenari previsti ma non così ravvicinati. La “lettura”, come al solito, è rigorosamente politica, sia che riguardi RAI Way, società quotata in Borsa dove, infatti, il titolo poco fa è volato, sia che riguardi RAI e la sua futura governance. Dal giro frenetico delle telefonate e messaggi con le nostre fonti emerge un messaggio prevalente: è un “atto di indirizzo” verso il nuovo AD finalizzato a dire che su questa faccenda “noi” siamo determinanti … “non pensate di fare di capoccia vostra”. Firmato: Lega. Non è chiaro però quale sia il "Meloni pensiero" sull' argomento. Qualcosa ancora non torna.
Per intenderci
e per fare un passo indietro: a Viale Mazzini era prevalente l’ipotesi di fare
solo una mera operazione di cassa con la vendita della quota differenziale dal
64 al 51% della quota posseduta da RAI per un controvalore stimato di circa
190mln messo in conto per il supporto del Piano Industriale. Se non che, i “Fondi”
a suo tempo hanno scritto chiaro e tondo che questa ipotesi per loro è come il fumo
agli occhi e che invece sostengono fortemente il “polo delle torri” di cui,
appunto, questo DPCM diffuso a “mercato aperto” vorrebbe essere lo strumento legislativo.
E la Borsa vola: poco fa a +3,68. Se però la Borsa vola, da altre parti, intorno
a Viale Mazzini, si mugugna.
Gli accordi per le nomine sembrano lontani, sembrano.
bloggorai@gmail.com
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