venerdì 10 maggio 2024

CalendeRAI

Foto di Gordon Johnson da Pixabay
Ci sono mondi fantastici e ci sono mondi terreni... noi ci occupiamo di questi: per i prossimi 15 mesi ci sarà tempo.

In attesa di sapere qualcosa fresco di giornata … facciamo il punto della situazione sulla scadenza più rilevane che interessa la RAI in questo momento: il rinnovo del suo Cda.

Punti fermi.

A- La capigruppo della Camera NON ha calendarizzato il voto per i due candidati consiglieri per maggio.  La capigruppo del Senato si riunisce la settimana prossima. Il voto deve avvenire congiuntamente tra i due rami del Parlamento. Potrebbe darsi il caso che il Senato possa decidere di votare entro maggio  e allora anche la Camera si adeguerebbe.

B- Il prossimo20 maggio si dovrebbe svolgere la votazione per l’elezione del rappresentante dei dipendenti che è autonoma rispetto al Parlamento.

C-  Il 29 maggio è prevista l’udienza al TAR per esaminare il ricorso.

LLe variabili possibili.

a-  Camera e Senato decidono di votare entro la fine di maggio.

b-  Camera e Senato rinviano a subito dopo le elezioni.

c-  Il TAR accoglie il ricorso e sospende il procedimento.

d-  Il TAR non accoglie il ricorso e si potrebbe procedere con le vecchie norme della 220. 

LLe Variabili subordinate.

Sub a. Si può compiere un passo giuridico avverso a questa possibilità.

Sub b. Il Parlamento elegge i quattro consiglieri e i dipendenti il loro rappresentante. Il Cda si può formare, mancano solo i due designati dal Governo.

Sub c. I due rami del Parlamento dovranno decidere come recepire l’ordinanza del TAR. L’attuale Cda potrebbe entrare in prosecuzio. 

Le Variabili “politiche”.

Area di maggioranza. Non ci sono segnali di chiarezza e unità di intenti, oggi i e ancora più nella prospettiva del dopo elezioni europee. I tre soggetti, FdI, Lega e FI, hanno interesse comune solo nell’intento di mantenere saldo il controllo della RAI ma sul come e sul chi sembrano avere idee alquanto confuse.  Il punto fermo è l’AD ma non è per nulla fermo il nome: Rossi sa bene di non avere certezze come pure Sergio che, seppure ascrivibile sommariamente all’area, non è riconducibile ad un partito in particolare. Altro tema di tensione è la Presidenza: come noto deve avere 28 voti su 41 in Vigilanza e la Maggioranza questo numero non lo ha. Si pongono due possibilità: cerca di tenerselo con un accordo con la Minoranza o lo cede alla stessa in cambio di un terzo posto in consiglio (vedi schema di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi, denominato “cappotto”). Giocoforza, tutto si potrà “misurare” con i reali rapporti di forza che usciranno dalle urne europee.

Area di minoranza. Cosa intendono fare PD e M5S? rispetto alle variabili anzidette, sappiamo solo che sono propensi a rinviare comunque il voto a dopo le europee. Non si sono pronunciati sul ricorso. Per inciso: questo silenzio è rilevante!!! Delle due l’una: o si professano sostenitori dell’autonomia della RAI dalla politica e quindi lo sostengono oppure fanno i pesci in barile e “attendono .. vediamo …”.  Formalmente, si ricordano solo le dichiarazioni di Schlein e Floridia: generiche. Per quanto si è letto, il PD potrebbe puntare al “presidente di garanzia” e sperare in un altro posto. Le opposizioni possono ambire ad avere due soli posti e uno, giocoforza, sarebbe oggetto di attenzioni del M5S. C’è poco da girarci intorno.

Area intermedia. Si riferisce a quella zona grigia tra maggioranza e opposizione. I nomi sia dei consiglieri sia di AD e Presidente possono essere oggetto di trattative trasversali anche esterne al gioco RAI. Si può cedere “sovranità” in un ambito per consolidarne un altro. Le poltrone in ballo sono tante e si possono accontentare diversi appetiti. Ad esempio, da tempo gira un nome di un “manager esterno” di area governo ma non riconducibile al giro dei parenti o amici stretti della Meloni. Sembra si auna ipotesi non sgradita.

Infine, c’è un capitolo a parte sui nomi, sulle persone candidate. La maggior parte sono indipendenti e al di fuori di alcun progetto. Altre invece si possono considerare pura espressione di un disegno politico. Merita di essere approfondito.

bloggorai@gmail.com

ps: al Circolo non sono ancora arrivati i giornali...magari più tardi ci aggiorniamo

 

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