sabato 1 luglio 2023

Sulla Rai non si prendono in giro i Marziani con le storie losche

Foto di Artie_Navarre da Pixabay

Il Signor Capo Marziano, dalle sembianze umanoidi, assunse uno sguardo torvo e cominciò a fare domande, alcune alquanto impegnative e financo imbarazzanti per i suoi interlocutori.

Dopo aver sommariamente spiegato ai suoi interlocutori, che gli apparvero in verità piuttosto sprovveduti e poco studiati, che nel suo Pianeta non c’è nulla che possa somigliare a quello che gli Umani chiamano Servizio Pubblico Radiotelevisivo, chiede loro di descrivere sommariamente di cosa si tratta, cosa significa, quale è il suo ruolo e quali le sue prospettive. Fa pure una piccola premessa: cosa giustifica il pagamento di quello che gli umani chiamano “canone”.   

Ahiiii …ahiiii…cominciamo malissimo. Gli umani si guardano tra loro visibilmente turbati. Ad uno di loro viene in mente una splendida considerazione che, da sola, dovrebbe essere sufficiente a rispondere a tutte le domande. L’Umano esclama con voce ferma e tonante: “Il S.P.R. è garanzia di democrazia, di autonomia e indipendenza!!!”. Non sappiamo bene come funziona la fisiologia extra terrestre, ma il Capo Marziano comincia ad emettere strani suoni e rumori, inquietanti, e dalle sue orecchie si leva un filo di fumo bluastro mai visto prima sulla Terra. 

Egli allora si rivolge agli Umani: “Ragazzetti, cerco di usare la stessa vostra lingua o dialetto, così forse ci intenderemo meglio e scusate la volgarità che tanto pure conoscete assai bene: me’ volete pijà per culo?... Garanzia di democrazia? E perché mai? Questa garanzia non la danno pure i diretti concorrenti del S.P.R. ??? qualcuno l’ha violata o cerca di violarla? Anzi, a leggere quanto scrivono i vostri giornali, se c’è un luogo dove questa “democrazia” è minacciata è proprio nel S.P.R. dove i telegiornali si occupano prevalentemente del Governo di turno. Per non dire poi, per quanto sappiamo, che il S.P.R. è nominato dal Governo che poi occupa militarmente il VII piano, nomina i suoi amici, parenti e conoscenti laddove gli pare piace e questa la chiamate “autonomia” ??? Finisco: parlate di indipendenza? Da che, da chi? I soldi da dove vengono? Come vi vengono erogati e cosa fornite in cambio? Ragazzetti, non ci siamo. Vi prego, fatemi tornare al mio Pianeta con qualcosa di serio di cui parlare a proposito di RAI”. 

Silenzio, gli umani si sono guardati tra loro turbati, silenziosi, avviliti.

Bene, il racconto immaginario e fantascientifico tra un Capo Marziano e qualche Umano esperto di Rai potrebbe pure finire qui. Ora però proviamo a scendere sulla terra e cercare di non essere presi per i fondelli anche noi pur forzando la mano a non voler aderire a bizzarre teorie complottiste.

Come vi abbiamo detto, ieri pomeriggio qui in campagna, c’è stata tanta pioggia e sicché abbiamo avuto modo di rimettere in ordine tante cosette. Come vi abbiamo scritto, in questi giorni qualcosa di importante ronza intorno a Viale Mazzini ed abbiamo la forte, fortissima sensazione, che molti stanno pestando nel torbido. Tra questi, volenti o nolenti, complici o improvvidi conniventi, anche molti amici, parenti e conoscenti, non foss'altro per semplice ignoranza, cioè non hanno studiato e letto i documenti e se lo hanno fatto li hanno dimenticati.

Quando il Capo Marziano ha chiesto di sapere di cosa si tratta quando si parla di S.P.R. ha posto la madre di tutte le domande ed è proprio nella difficoltà a rispondere compiutamente che risiede il cuore del suo problema. Se non è chiaro, percettibile, condivisibile e sostenibile, il senso generale del suo ruolo, la sua essenza profonda anche le prospettive possono essere difficili da disegnare. Veniamo al dunque: il Contratto di Servizio nella sua cornice della Concessione e nel suo derivato Piano Industriale. Se non si mettono in ordine questi tre passaggi, nella loro rilevanza e ordine gerarchico non se ne viene a capo.

Ecco dove sta il torbido di questi giorni, di queste settimane e mesi: avere alimentato e sostenuto, diffuso e condiviso tutta la confusione possibile ed immaginabile. È stato fatto, si sta facendo, il gioco delle tre carte: si mescola il Contratto di Servizio con il Piano Industriale e si accantona la Convenzione che pure è in vigore e detta le sue linee e che qualcuno già da ora immagina di ridiscutere nel prossino 2027. Ma perché avviene tutto questo? Perché forse, come abbiamo scritto, c’è qualcuno di cattivo che tira le fila di un disegno oscuro e perverso? Oppure, più semplicemente, perché molti non sanno e non vogliono sapere? Oppure, sanno benissimo e proprio perché sanno vanno avanti come bulldozer?

Ieri pomeriggio abbiamo cercato di trovare una possibile risposta ritirando fuori tutte le carte ufficiali, a partire dalla costituzione del “gruppo di lavoro” sul Contratto di Servizio del 14 ottobre 2021, affidato a Stefano Luppi, storico ed esperto dirigente Rai, poco dopo sostituito da una consulente esterna, Cinzia Squadrone, per la quale venne pure minacciata una interrogazione parlamentare e un esposto alla Corte dei Conti.  Tutto finito nel nulla … dimenticato. Però, la storia losca prosegue … prosegue ed arriva ai giorni nostri.

bloggorai@gmail.com


... ovviamente ... ovviamente ... segue !!!

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