venerdì 14 luglio 2023

Contratto di Servizio RAI: abbiamo qualche problema

Foto di SpaceX-Imagery da Pixabay

“Houston … Houston … abbiamo un problema … o meglio.. ne abbiamo tanti … rispondete”

“Houston … Houston … rispondete !!!”

“Mannaggia la paletta … Houston … Houston … rispondete  cacchio!!!”

“Houston non risponde…”

“Forse Houston non c’è più!!!”

Il nuovo Contratto di Servizio Rai è o non è. Lo è per quel tanto che disegna un futuro del Servizio Pubblico (tutto da decifrare e interpretare compiutamente) almeno da un punto di vista strettamente normativo. Se poi viene rispettato o meno, se poi è “cogente” o meno è altro paio di maniche. Come dire: “è vietato rubare la pensione agli anziani” ma se poi qualcuno lo fa … pazienza … forse ne ha bisogno. Il Contratto di Servizio, piaccia o meno, è lo strumento applicativo della Convenzione che, piaccia o meno, è il solo strumento utile e necessario a dare una copertura normativa indispensabile al Servizio Pubblico. Da questo punto di vista ci schieriamo da questa parte: il CdS è e ci deve essere, poi vedremo cosa metterci dentro e come farlo rispettare.

Per molti altri invece il CdS NON è, anzi, lo vedono come il fumo agli occhi, carta straccia se non di peggio. C’è un forte e autorevole partito RAI che sostiene, forse giustamente, che si tratta solo di una foglia di fico che maschera e confonde problemi di ben altra natura. Esempio: art. 3, Digital Media Company. Cosa vuol dire? Quali impegni richiede, quali investimenti per fare cosa che non sia una “supercazzola” sull’Intelligenza Artificiale ripassata in padella che tanto piace a qualcuno del VII piano? CDN proprietaria o in affitto (costa molti milioni/anno) da soli o in compagnia magari con la concorrenza Mediaset? Cloud nazionale ... Big Data (do you remember Sanremo e il caso Istagram?) come pure il 5G o la dismissione del DTT sia pure nella versione rivista e corretta in T2? Di cosa stiamo parlando?

E poi ancora .. ancora… ieri l’Usigrai ha ricordato la possibile sparizione delle Teche, forse destinata ad essere esternalizzate, al pari di un qualsiasi magazzino di cartacce e faldoni ammuffiti. E così via trotterellando.

A Bloggorai stanno arrivando numerose osservazioni che più o meno dicono: “stai perdendo tempo” … il CdS è materia vecchia utile solo a far contento qualche politico sfaccendato come te.

Oggi, dopo aver letto i giornali che ignorano beatamente l’argomento e si occupano solo di Fazio e dei condominio di Via Asiago e dopo aver scambiato qualche battuta in giro … siamo tentati di aderire a questa seconda schiera. Poi, se vogliamo essere ottimisti, possiamo sempre contar sull’eterno terzo partito: quello del bicchiere mezzo pieno che ha pur sempre la sua dignità.

Intanto, prendiamo atto che Houston, se c’è ancora, è in tutt’altre faccende affaccendato. Hanno altri problemi, il Contrato di Servizio RAI … al momento … non è. Poi, si vedrà.

bloggorai@gmail.com

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