giovedì 9 dicembre 2021

La Tragedia

 

Foto di MustangJoe da Pixabay

L'orrore per qualcosa di visibile ha sull'animo nostro meno presa che non quello per ciò che uno immagina. Il mio pensiero, dove l'assassinio è sol fantasticato, scuote già a tal punto la mia essenza d'uomo, da soffocarne quasi ogni funzione nel fumo d'un idea senza contorni; e nulla è, tranne ciò che non è. (Macbeth. tra se e se, I, scena III)

La platea dei teatri si riempie solo una volta l’anno alla Scala e quella della Tv si restringe progressivamente e inesorabilmente tutti i giorni. Povero Fuortes, ci sono momenti in cui viene voglia di essergli vicino, di manifestargli affetto e solidarietà. Lo immaginiamo, in questi pomeriggi cupi, freddi, umidi, mentre si aggira pensoso nei corridoi silenziosi del VII piano di Viale Mazzini a meditare. Tra se e se borbotta, mugugna, riflette sul suo presente e il suo futuro mentre si rivolge ai commessi che incontra casualmente con la sola forza del pensiero “Mi dia del Lei”.  Cogitabondo, magari, si sarà pure chiesto: “Ma che c’entro io se quelli della Scala hanno scelto il Macbeth… quella è roba difficile e lo era già per il Bardo e pure lo stesso Verdi ci si è intorcinato assai dove, in fin dei conti, si tratta di una breve tragedia di un generale che volle farsi re con l’aiuto di streghe, fantasmi e foreste animate che gli risulteranno fatali … mentre io gli avevo suggerito una scelta moderna, più semplice e popolare … tipo un balletto dei ragazzi di Amici di Maria De Filippi… oppure una visione collettiva de La casa di Carta di Netflix .. che figata !!! e mò se la prendono con me perché ha fatto pochi ascolti con solo il 10% di share … ma io lo avevo detto pure in Vigilanza che questo non è tutto nella vita … certo, però , chissà .. invece di metterci a condurre due personaggi che hanno fatto la prima Guerra mondiale ci mettevamo Damiano e Victoria dei Måneskin ... poi, non diciamo nulla, per amor di Patria, sugli errori di regia, ripresa audio … lasciamo perdere … quasi quasi faccio una bella dichiarazione sul Servizio Pubblico che tanto non fa mai male a nessuno ”.

Ha ragione da vendere l’AD Rai: non ha colpe sul Macbeth… ed è noto che l’Opera in televisione non rende gran che e però … s’ha da fare!!! E dunque, quale è il piccolo e significativo messaggio intrinseco della serata alla Scala? Di come e di quanto possa essere stata gradita la vocalità della soprano Anna Netrebko non crediamo interessi granché ai milioni di telespettatori. Abbiamo chiesto conforto al nostro Circolo Verifica Qualità Televisiva Arci Val Tiberina Sud: confermano, non gliene importa una cippa. Allora la risposta è semplice: la notizia è stata l’ovazione a Mattarella: Sergio .. Sergio pensaci tu !!! Tutto ciò che contribuisce a gettare fumo negli occhi sulla prossima partita istituzionale fa bene al fegato di quanti soffrono del clima di confusione e incertezza aggravata pure dalle notizia sul Covid.

Bene, anzi male … andiamo avanti. Lo abbiamo scritto subito: l’intervista della Maggioni non ci è piaciuta nel nulla già per il titolo “Il mio Tg1 senza pastone. E niente voce ai No Vax”. Poniamo una domanda: il telegiornale del Servizio Pubblico può arrogarsi il diritto di scegliere se e a chi dare voce o riferire un’opinione, seppure non condivisibile, quando riflette quella di qualche milione di persone? Forse la Maggioni ignorava  che proprio il giorno prima è stato presentato il 55° Rapporto Censis dove si legge che “Per il 5,9% degli italiani (circa 3 milioni di persone) il Covid semplicemente non esiste. Per il 10,9% il vaccino è inutile e inefficace. Per il 31,4% è un farmaco sperimentale e le persone che si vaccinano fanno da cavie. Per il 12,7% la scienza produce più danni che benefici” (leggi https://www.censis.it/rapporto-annuale/la-societ%C3%A0-irrazionale ) e inoltre “La pandemia ha accentuato il senso di vulnerabilità. Il 40,3% degli italiani si sente insicuro pensando alla propria salute e alla futura necessità di dover ricorrere a prestazioni sanitarie. Il 33,9% non si sente sicuro rispetto a un’eventuale condizione di non autosufficienza” mentre lo scorso anno oltre 2 mln di persone in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta quando erano esattamente la metà l’anno precedente. Del resto, Similia similibus curantur, su questi ragionamenti finissimi la Maggioni si trova in ottima compagnia del senatore Monti non solo sul pensiero che li accomuna ma nello stesso tavolo della Trilaterale dove siedono (http://www.trilaterale.it/Elenco_Soci_TC_Gruppo_Italiano_settembre2020.pdf ).

Da segnalare articolo di Claudio Plazzotta su Italia Oggi con il titolo “Ascolti digitali. La sfida delle Tv. Mediaset  meglio di tutti su audience, clip, stream e tempo” dove si legge che Mediaset realizza tra i 150/160 mln di stream mentre Rai ne realizza tra i 50/60. Hai voglia a fare Risorgimento digitale con Rai Play per recuperare il divario. 

bloggorai@gmail.com

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