domenica 19 dicembre 2021

Il Covid e la Rai: 4 domande per sapere e capire

 

Foto di Prawny da Pixabay

La storia che vi stiamo per raccontare merita grande attenzione. Al netto degli auguri di pronta guarigione per tutti coloro che sono coinvolti in ogni drammatica esperienza di Covid, quanto avvenuto ai vertici RAI nei giorni scorsi oltre che attenzione richiede ovvero obbliga  porre diversi interrogativi. 

Perché questa storia merita tanto interesse? Molto semplice: chi governa, a qualsiasi titolo e qualsiasi livello, ha maggiori responsabilità rispetto a chi è governato. La credibilità e l’autorevolezza sono le poste in gioco sulle quali non è consentito barare. Siamo fiduciosi che tutto sia avvenuto nel pieno rispetto delle regole e delle norme che noi tutti dobbiamo seguire in questo momento drammatico come pure siamo certi che questo comportamento debba essere esemplare e trasparente: non ci deve essere alcun dubbio sull’assoluta integrità e correttezza di comportamenti di chi gestisce la cosa pubblica a tal punto, per come la vediamo noi, che anche il legittimo rispetto delle norme sulla Privacy non dovrebbero ostacolare la conoscenza dei fatti.

Si può affermare che Draghi sta al Governo del Paese come Fuortes a quello della Rai. Fatte le debite proporzioni, entrambi hanno responsabilità di assoluto rilievo nei confronti dell’informazione che viene data ai cittadini su quanto avviene sul tema Covid. Provate ad immaginare se venisse convocato un Consiglio dei ministri e chi vi partecipa venisse trovato positivo al virus. Draghi in quarantena? Tutti i ministri isolati in casa?

Purtroppo, però, le scarse e frammentarie informazioni che si possono avere per quanto avvenuto nei giorni scorsi possono alimentare qualche dubbio e perplessità che sarebbe bene per tutti chiarire bene e subito

Ricostruiamo gli avvenimenti. Giovedì 16 il Cda Rai si riunisce di presenza a Milano e vi partecipano tutti i consiglieri meno Laganà che rimane a Roma e si collega da remoto. Venerdì pomeriggio comincia a diffondersi la notizia che viene confermata da fonti interne: “La presidente della Rai Marinella Soldi e l’Ad Carlo Fuortes sono positivi al Covid. Avvertiti sintomi lievi, entrambi si sono sottoposti a tampone che ha dato esito positivo. Nel rispetto dei protocolli sanitari nazionali, il Nucleo gestione Covid aziendale è stato informato e sta provvedendo dal tracciamento dei possibili contatti da sottoporre a percorso di tutela sanitaria, da condividere con la ASL competente e dei locali interessati su cui intervenire”.

Questi i punti fermi e da ora in poi solo illazioni, silenzi e mezze verità: della notizia ieri ne hanno parlato solo Il Messaggero (Ajello), La Stampa (Tamburino) e un trafiletto anonimo del Corriere. Oggi (domenica) solo il Corriere riprende la notizia con un brevissimo trafiletto dove si legge che il sindaco di Milano Sala e il presidente della Regione Lombardia Fontana si sono sottoposti a tampone ma non si conosce l’esito. Non una riga dalle agenzie che pure, in altre circostanze, sono state sempre pronte a fare lo scoop anche del criceto del VII piano che ha fatti pipì fuori dal vasino. “Ovviamente” l’Ufficio Stampa tace e sull’argomento scende una cappa di cemento armato.

Allora cominciamo a porre alcune domande: quando e dove sono stati “avvertiti sintomi lievi”? Dalla riposta a questa domanda ne discendono tutte le altre conseguenti. Il Ministero della Salute è chiaro e categorico: quando si avvertono segnali di possibile infezione da Coronavirus,  resta in casa e chiama il medico! Non appena avvertiti i primi sintomi che si debbono denunciare si entra nella sfera di competenza della ASL del proprio territorio.

A questo punto è necessario fissare un ora X dalla quale iniziare a capire cosa è successo e cosa può significare questa vicenda e mettere in ordine 4 sole e semplici domande:

1. Fuortes e Soldi dove e a che ora hanno avvertito i sintomi, a Roma o a Milano?

2. Fuortes e Soldi hanno avvertito i sintomi prima, durante o dopo lo svolgimento del Cda?

3. Fuortes e Soldi a che ora e dove hanno fatto i tamponi?

4. Quali altre aree/strutture aziendali Rai sono state coinvolte delle quali è necessario avere notizia?

A seconda di come e di quanto si sposta l’ora X sull’asticella delle ore che segnano lo svolgimento degli avvenimenti può cambiare tutta la lettura “pubblica” che può essere fatta di questa vicenda. E così torniamo al titolo del Post: in che punto si trovava il maledetto virus Covid quando ha colpito i vertici Rai? E una volta che ha colpito cosa è successo subito dopo per evitare che continuasse a colpire all'interno e all'esterno dell'Azienda?

Purtroppo, abbiamo una bruttissima sensazione (e come tale forse fallace): su tutto questo la cortina silenzio, di cemento armato, ha già cominciato a consolidarsi e si avvertono le alzatine di spallucce .. che vuoi che sia … “speriamo che gli passa presto e tanto già per il 21 è convocato il prossimo Cda da remoto”. Certo che lo speriamo anche noi che possano tutti uscirne presto e bene ma altrettanto certo che ci piacerebbe molto fugare i tanti dubbi che ci corrono.

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