domenica 5 dicembre 2021

Un brusco risveglio tra la briscola e il Tg1

foto originale Bloggorai
... non a caso il due di coppe...

Che bello svegliarsi una domenica d’inverno, quando fuori fa freddo e pioviccica, i gatti sono accucciati ai piedi del lettone e dalla cucina si sente l’odore del caffè mescolato a quello residuo del cammino ancora tiepido. Che meraviglia! Il panorama intorno è di rara bellezza: i colori sono netti con tutta la gamma dei marroni possibile mentre la pioggia dei giorni scorsi ha caricato di verde il campo a maggese. 

Se non ché, qualche nostro lettore metropolitano, buontempone e mattiniero, ci avvisa: alza le chiappe, pelandrone, corri giù a valle, al Circolo Arci e chiedi al nostro amico la copia appena arrivata, fresca fresca come la ricottina, de La Repubblica. Oh Santa Pace … e che mai sarà successo? La quinta dose? Una nuova variante proveniente dalle Isole Grenadine? Magari cose più serie, tipo Draghi si ritira a vita privata e si dedicherà alla raccolta di figurine Panini anni ’70?

Ci precipitiamo a valle con un filo di preoccupazione. Cerchiamo negli sguardi degli amici presenti al Circolo segnali di preoccupazione. No, nulla di grave: è successo solo che la neo direttora del Tg1, Monica Maggioni, ha rilasciato un’intervista devastante e già dal titolo cominciamo a tremare: “Un Tg1 senza pastone. E niente voce ai No Vax”. Porca miseria e mannaggia ai lettori allarmisti, complottisti e retrovisionisti nonchè cerchiobottisti ed equilibristi. Ordiniamo un buon caffè, ci accomodiamo alle scomodissime sedie dove si gioca a briscola e ci accingiamo a leggere. Confessiamo: a prima botta, abbiamo la sensazione che dice cosa talmente ovvie e banali da chiederci se siamo noi ancora sotto i fumi dell’ottimo vinello nuovo bevuto ieri sera oppure sostiene argomenti così straordinari da non rendercene nemmeno conto. Il caffè, nel frattempo, si è raffreddato nella tazzina e arrivo alla fine dell’intervista e leggo una frase che mi colpisce: “ …non tutte le opinioni hanno lo stesso valore.” Non so bene perché ma viene subito spontanea una bizzarra associazione su quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il senatore Monti sulla “comunicazione di guerra .. meno democratica”. La sensazione si rafforza se rileggo l’intervista al contrario e basta andare qualche riga prima per entrare in stato confusionale (il mio, ovviamente): domanda “Come fari a far parlare di gender, eutanasia, droga?” riposta “tenendo dentro sensibilità diverse …” ancora una domanda “due opinioni sempre a confronto?” risposta “Non necessariamente, non voglio fare un “panino” etico”. Basta. Nel frattempo il caffè si è raffreddato e arrivano i primi compari di briscola, a mezzogiorno si gioca e chi perde paga per tutti. Meglio rimanere freschi e lucidi, le partite sono impegnative e i compari giocano bene, molto bene. Tiriamo un sospiro di sollievo. L’intervista della Maggioni può attendere.

Purtroppo la realtà ci fa sempre fare un passo indietro rispetto alla finzione e per il proseguimento della storia iniziata ieri sarà necessario avere un pizzico di pazienza che, speriamo possa essere ben riposta.

bloggorai@gmail.com


 

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