lunedì 20 dicembre 2021

Misteri poco gloriosi di Viale Mazzini e dintorni


Gli anni passano, i figli crescono e i genitori invecchiamo … diventano nonni e come molte persone anziane sviluppano una particolare capacità: sanno perdonare che non significa dimenticare … anzi, hanno pure il vantaggio di avere un ottimo archivio.

Ricorderete tutti la magnifica scena finale de I predatori dell’Arca perduta quando si vede la panoramica delle mille Arche dimenticate in un magazzino infinito per rimanere lì sepolte nella notte dei secoli. Ecco, più o meno succede la stessa cosa con i misteri di Viale Mazzini. Quella che vi abbiamo iniziato a raccontare ieri corre seriamente il rischio di finire nello stesso buco nero della memoria, insieme ad altri misteri più o meno recenti.

Siamo consapevoli che fra due o tre giorni, dopo il Cda previsto da remoto domattina (e più avanti ve ne parleremo) della vicenda di Fuortes e Soldi risultati positivi al Covid dopo “aver avvertito sintomi lievi” non interesserà un ciufolo a nessuno. Però... però ..però … come dicevano i nostri antenati .. daje e daje ..pure ‘a cipolla diventa aje … A proposito dunque di misteri: ne ricordiamo qualcuno. La misteriosa truffa che ha visto coinvolto Foa e Salini con gli strascichi in una Vigilanza “secretata” e gli atti finiti in Tribunale. Siete ragionevolmente convinti che si saprà mai la verità? Chi  ha mentito a chi? Noi no.. ben che vada finirà con un bel timbro sopra: “Fascicolo chiuso perché ignoti gli autori del reato”. Poi, tanto per rimanere ai giorni nostri: ricordate l’intervista della Maggioni ad Assad? Perché venne inviata e da chi fu autorizzata? Rileggete questo articolo:  https://www.ilpost.it/2019/12/09/la-misteriosa-intervista-della-rai-a-bashar-al-assad/ . Infine: ricordate il misteriosissimo mistero del presepe a Viale Mazzini che ha poi portato al licenziamento di Sinisi avvenuto poche ore dopo l’arrivo di Fuortes in Rai? Come noto ci fu una Vigilanza dove vennero sollevate accuse ben precise sulle responsabilità di quanto avvenuto. Come è andata a finire?

Veniamo ai giorni nostri. L’inizio è promettente: Fuortes si insedia il 18 luglio e gli bastano solo 16 giorni per dichiarare che farà una “rivoluzione” in Rai e il primo colpo di cannone lo spara scendendo nei sotterranei di Viale Mazzini a resuscitare il Piano industriale di Salini e ripesca i tagli dallo stesso approvati nel febbraio di quest’anno. Misteri della Fede. Quando uno nasce “bravo” impara subito e non aspetta il tempo che passa.

Ma la perla di misteriosità avviene giovedì scorso, quando mercoledì pomeriggio un treno per Milano si mette in movimento per consentire un preallarmato Cda in trasferta. Già, perché ieri abbiamo dimenticato di farvi notare che Michela Tamburino su La Stampa ha ricordato che lo scorso 2 dicembre 3 consiglieri avevano allarmato l’AD sulla possibilità che ci potessero essere seri rischi ad effettuare l’allegra trasferta meneghina in relazione alle dinamiche della pandemia. Eppure, incuranti del rischio .. tutti in carrozza .. si parte… ciuff …ciufff …tuuuu ..tuuuuuu … eccoci … arriviamo … anzi, già che siamo andiamo pure a vedere l’anteprima di Diabolik … un nome un programma!!! E per non farci mancare nulla, dajeeeee, incontriamo il Sindaco Sala, il Presidente Fontana e chi c’è ..c’è … più semo e mejo stamo …

Se non ché, ci vengono fatti osservare puntigliosamente alcuni elementi significativi (giacchè il veleno è sempre nella coda e nei dettagli): all’ingresso di ogni insediamento aziendale (e in ogni luogo pubblico) ci sono i termo scanner. Ci sono passati tutti e allora ci sono due possibilità: o quando sono entrati erano sani come pesciolini rossi e nel giro di poche ore si sono infettati e allora la sede Rai di Milano è un focolaio Covid di primo livello che merita adeguato trattamento sanitario. Oppure se invece già all’ingresso avevano qualche “sintomo lieve” (qualche linea di febricciola, tipo quella dei pupi) allora perché il termo scanner non lo ha rivelato e li ha lasciati entrare? Qualcosa non torna. Dal fatto che la riunione del Cda si sia effettivamente svolta, si può dedurre che sono entrati sani e usciti malati? Possiamo supporre che i “sintomi lievi” sono iniziati e sono stati avvertiti nel corso degli spostamenti avvenuti subito dopo? Quando esattamente? Ci dicono che si sia stata una pausa pranzo a buffet che pure sembrerebbe vietata dalla norme aziendali anti Covid? È vero o no? E così via … con altre tante domande che sarebbe lecito porre ma questo non è il nostro mestiere che lasciamo volentieri ad altri esperti e competenti. A noi interessa solo un elemento:  chiarezza e trasparenza per tutti gli atti compiuti da chi esercita un pubblico esercizio che, in questo caso, è quadruplo per le responsabilità che si rivestono nei confronti dei cittadini ai quali ogni giorno, ogni istante, doverosamente, gli si chiede di rispettare le norme di tutela della salute collettiva. Aggiungiamo pure, per la necessaria credibilità di cui debbono godere per esercitare adeguatamente quello che gli compete. Punto. A capo.

Già, a capo… non è facile andare avanti con queste premesse. Come detto, domani ci dovrebbe essere un Cda da remoto con importanti punti all’ordine del giorno tra i quali: i piani editoriali del Tg1, Tg2, RaiNews e Rai Parlamento e i palinsesti dei canali generalisti e specializzati aprile – giugno 2022.  Osserviamo ancora una volta che non si dibatte e non c’è traccia alcuna di un “progetto editoriale” complessivo che interessa tutta l’offerta informativa del Servizio Pubblico, dalla radio alla televisione passando per il Web.  

Un’ultima osservazione: come noto Roma è sotto la tutela della Madonna del Divino Amore, che ha il santuario sulla Via Ardeatina. La mia mamma mi raccontava che per molti anni venivano organizzati pellegrinaggi a partire dall’ex obelisco di Axum (ora restituito ai legittimi proprietari) a quel tempo collocato di fronte alla sede della Fao. Si raccontava che i pellegrini più pii e devoti, usavano mettere i fagioli dentro le scarpe. Da tenerne in debito conto: la canzone che si cantava durante il percorso recitava che la “…Madonna del Divino Amore .. fa le grazie a tutte l’ore …”.

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