Come vi abbiamo anticipato, questa mattina ci sarebbe materiale sufficiente per andare giù di zappa e di vanga. Pensare che da tempo siamo animati da buone intenzioni e abbiamo pure scritto che vorremmo tanto occuparci di “Rai, Servizio Pubblico di ieri, di oggi e per domani” e invece siamo costantemente costretti a scendere in cantina. Infatti, proprio oggi ci stavamo attrezzando per comprare una robusta raspa e una dose sufficiente di carta vetrata a grana grossa.
Il nostro solito fornitore è uno “smorzo” come si chiamano a Roma i luoghi dove si acquista materiale da costruzione: ferro, cemento, mattoni etc. In questi luoghi, solitamente, si incontra gente con le mani callose, che non ha molta voglia e tempo da perdere dietro faccende oscure e talvolta incomprensibili. Nel loro lavoro, si punta alla soluzione dei problemi e non alla loro definizione terminologica, al significato esistenziale recondito. Insomma, gente che ti guarda dritto negli occhi e che punta dritto al cuore delle situazioni. Se un tubo è rotto e perde acqua, è necessario anzitutto ripararlo e poi magari, se c’è tempo, stare li a chiedersi perché è successo. Confessiamo: abbiamo una naturale simpatia per queste persone, anche se, sarà necessario ammetterlo, è pure opportuna una sana dose di pragmatismo e di diplomazia, di sana educazione e buon vivere che a loro, forse, talvolta non è sempre presente.
Ebbene, noi che vogliamo proporci come SPB (Servizio Pubblico Bloggeristico) che ieri ha avuto grande successo, non vogliamo essere da meno e vorremmo assumere questo atteggiamento, questa linea di pensiero, come nostra peculiare “cifra narrativa” (allo smorzo questa frase non la sentirete mai pronunciare) . Il SPB vuol essere aperto, gratuito (anche se sono gradite donazioni ereditarie o simili), generalista, universale e pluralista. E, anche se talvolta potremmo scontentare qualcuno o fare aumentare le varie Sindromi di sui soffrono altri quando leggono i vari siti o le interpellanze del prode Anzaldi, non ci faremo mancare nulla. Purtroppo, quello che ci verrà meno, in parte, è la voglia di guardare avanti, di curiosare, di porci domande, di cercare risposte. Ma questa è altra storia che ci possiamo permettere di scrivere in pochi: solo quelli che aderiscono al SPB, aggratisse e per puro divertimento.
E, proprio su quest’ultimo aspetto, veniamo al dunque. Ieri alcuni lettori ci hanno segnalato di non essere stati chiari e/o completi e di avere ”omesso” nomi e candidature interne Rai che invece potrebbero avere pari peso e dignità. È vero, hanno ragione, almeno in un caso: Alberto Matassino, attuale DG Rai. Alle ore 10.30 di questa mattina se puntate il sito Rai https://www.rai.it/trasparenza/Organizzazione-e-Risorse-Umane-88972b31-8d4c-49ba-bccf-c1cdf0f5d136.html troverete che la “Sezione è in aggiornamento” perché, ci è stato detto, si tratta di normale e periodica “manutenzione” dei profili: appena il suo CV sarà pubblico come quello dei suoi colleghi, sarà nostra cura proporlo ai lettori. E così assolveremo al nostro compito. Però, aggiungiamo quanto noto e che ci ha portato ad escluderlo …naturaliter: anzitutto perché, formalmente è un “esterno” alla Rai in quanto ha un contratto a tempo determinato che dovrebbe decadere insieme a quello dell’AD (salvo miracoli in Rai sempre possibili) e dunque non rientra tra i candidati "interni". Poi perché, sempre naturaliter, se cercate il suo nome su Google associato a quello di Enrico Letta, segretario del PD, troverete che il primo requisito che proponiamo come validante per la candidatura appare quanto meno “inopportuno” a priori: leggere per credere https://antenne.blogautore.repubblica.it/2019/03/30/un-lettiano-come-direttore-generale-della-rai/
Oppure https://www.adginforma.it/nomine-rai-per-il-dopo-salini-spunta-la-quaterna-interna/
Ve lo immaginate che Draghi per primo e Letta a seguire possano sostenere di essere indicati come quelli che “impongono” gli amici degli amici” ??? Stesso ragionamento per alcuni esterni ma di loro, per ora non ci curiamo. Argomenti di questo tipo ci portano dritti nell’iperspazio della fantapolitica: abbiamo buone entrature con i Marziani ma non a questo livello tanto sofisticato.
Però poi, siamo costretti a leggere ancora una volta quanto scrive MF, con la firme di Andrea Montanari e Andrea Pira, con il titolo “Giro di poltrone in Rai e CdP” e leggiamo “… il cacciatore di teste incaricato (ndr: da chi, come è stato scelto e quanto costa i colleghi di MF non se lo chiedono) inizierà ad incontrare i principali pretendenti al ruolo di Top Manager, valutando i profili dei tre candidati interni a Viale Mazzini: Roberto Sergio, Paolo Del Brocco e Marcello Ciannamea”. Per fortuna che esiste il SPB come il nostro e ci permettiamo di suggerire, non solo ai colleghi di MF, di valutare opportunamente gli altri candidati che non sono meno interessanti dei tre di cui sopra.
Siamo proprio nel cuore della battaglia. L’esito è incerto, le forze in campo sono oscure, misteriose e potenti.
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