martedì 18 giugno 2019

Le piccole cose

ragazzi .. il Convento non passa di meglio e ci dobbiamo accontentare di piccole cose che però, attenzione, la dicono lunga. E' noto che i grandi generali diventano tali dalla cura maniacale che pongono nella pianificazione dei dettagli: una strategia vincente è frutto di una accurata pianificazione. Allora: la notizia di oggi la riporta Repubblica, a firma di Michele Serra e ci racconta di avere osservato una conduttrice del Tg2 alle ore 13 in video con un vistoso crocefisso al collo. Cosa c'è di male? nulla, ci mancherebbe ...è pur sempre una notizia, di poco conto ma una notizia.

Per il resto, non cercate altro in rassegna, non c'è nulla. Per me abituato a leggere al mattino presto tutto ciò che interessa la Rai e dintorni, avevo notato una certa anomalia: il Corriere della sera ha "abbassato" l'attenzione e quando tratta di Rai lo fa sempre in modo indiretto, ad esempio,con una interessante intervista alla Guzzanti. Al contrario, Repubblica, non perde occasione di occuparsene anche con "piccole cose" come appunto quella di stamattina. Lo stesso dicasi per il Fatto Quotidiano, solitamente bene informato e attento ma, da un pò di giorni alquanto distratto. In questo mondo nulla, quasi mai, avviene per caso. Ci siamo interrogati e abbiamo posto qualche domanda e un lettore, anch'esso attento, ci ha proposto una risposta. Non sarà che il combinato disposto della nuova capa ufficio stampa in accordo con il nuovo responsabile della comunicazione stanno mettendo in pratica il delitto perfetto per una Azienda di comunicazione: non comunicare. Come noto, a pensare male si compie grande peccato ma ci sono buone possibilità di cogliere il vero. Per dovere di cronaca, registriamo anche altra opinione: è tempo di ferie e le redazioni iniziano le turnazioni.

Altra piccola cosa: abbiamo saputo che il neo DG, insieme alle mille incombenze che gravano sulla sua scrivania dove ci dicono sia seduto per 10 ore al giorno, si sta occupando di una radicale, profonda, incisiva, riforma del sistema di  accesso a Viale Mazzini con l'introduzione di una rastrelliera porta documenti dei visitatori e alte amenità del genere. Ci ha fatto pensare a quando, alcuni anni addietro, un suo illustre precedessore titolare in carica effettiva (da ricordare che l'attuale figura del DG non è prevista da nessuna parte, è solo frutto di una genialità dell'AD) fece mettere le chiavi agli ascensori diretti al VII piano perchè in questo modo i comuni mortali non incrociassero i vertici aziendali. Piccole cose ..  piccole cose ... ma dal grande effetto. Come detto prima: i grandi uomini si misurano dai piccoli gesti.

In attesa dei dati di IT Media Cons che verranno resi noti stamattina, proviamo a dare un sterzata su argomenti seri. Le rilevazioni mensili di Auditel ci dicono che Rai e La7 soffrono leggeri cali di ascolti ma che, comunque, sufficientemente in linea con l'anno precedente. Porterebbe a sostenere che le barricate contro l'assalto delle altre piattaforme ancora tengono. Mentre, al contrario, la raccolta pubblicitaria  langue. A proposito di conti, tra poco si dovrebbe approvare in Assemblea dei soci il Bilancio 2018 di Viale Mazzini (il progetto è stato approvato dal Cda lo scorso maggio). Per quanto è dato sapere ci sono dati interessanti  sui grandi numeri del conto economico: rispetto al 2017 i ricavi da canone passano da 1776 a 1758, quelli da pubblicità da 647 a 631 e altri ricavi da 199 a 188 mln di euro. Nel complesso si riducono i ricavi di circa 46 mln di euro (-1,8%). Non sono piccola cosa. In particolare per quanto riguarda il canone, mentre il calo della pubblicità (-0,2%) viene considerato in linea con il contesto generale di mercato. A proposito di canone: siamo sempre in attesa di sapere se e quando ci sarà un seguito sul minacciato ricorso avverso al prelievo forzoso e illegittimo del canone da parte del Governo (se è per questo, siamo ancora in attesa del ricorso al Consiglio di Stato su quello fatto dal Governo Renzi nel 2014 ...sic ) ...piccole cose ...piccole cose ...

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