Nel mentre e nel quando il gialletto dell’estate si
infittisce, questa mattina c’è una notizia: il Consiglio di Stato ha scritto
chiaro e tondo che ha ragione AgCom quando sostiene che Rai disattende il
Contratto di Servizio a proposito di pubblicità. Ora la palla torna al Tar e
agli avvocati di Viale Mazzini che hanno 60 giorni per presentare un ricorso
(uno più uno meno). Curioso osservare come lo stesso Consiglio di Stato sta ancora
studiando la questione del ricorso sul prelievo dei 150 milioni dopo quasi
quattro anni mentre per questo problema è stato velocissimo. Potenza del denaro.
Sul gialletto stiamo “studiando le carte” perché c’è molto
da capire e approfondire. Il documento che ci è pervenuto è corposo nella
quantità e sostanzioso nel merito. Tanto per rimanere nel solco della
letteratura gialla, siamo quasi di fronte alla pistola che ancora non ha
sparato ma che quasi certamente ha il colpo in canna, pronta a colpire non
appena si saranno verificate le condizioni per fare un nuovo delitto, quasi
perfetto, ai danni del Servizio Pubblico.
Piano piano, lentamente, ne verremo a capo. Rimanete sintonizzati.
bloggorai@gmail.com
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