mercoledì 5 febbraio 2020

Notizia clamorosa !!!

In nome della pecunia si possono commettere molte nefandezze. In televisione, in nome degli ascolti, dello share, si può fare di tutto, di più.

Ogni mattina ci arriva la mazzetta dei giornali e, tra i tanti,  ci sono l’Allgemeine Frankfurter Zeitung,  il Gazzettino di Vattelappesca, Le Monde Diplomatique, El Pais, il Corriere dei Piccoli e altri ancora.  Ieri sera, intorno alle 20, l’ANSA dirama un comunicato bomba che, per certi aspetti potrebbe somigliare alla scoperta del vaccino contro le zanzare da parte del Signor Autan. Ovviamente, eravamo convinti che una notiziona del genere fosse ripresa almeno sulla stampa internazionale. La notizia è: trovata la soluzione a tutti i guai della Rai !!! Il titolo non era proprio questo ma poco ci manca. Leggiamo che "Per la prima volta è stata misurata, in misura sperimentale,la coesione sociale di un programma, come previsto dal contratto di servizio, individuando alcuni parametri che definiscano la somiglianza' tra la distribuzione dell'ascolto per singoli segmenti e l'intera popolazione" … "Più l'ascolto somiglia alla popolazione, più alta è la coesione sociale" questo porta a sostenere che “… Sanremo, evento televisivo per eccellenza, va oltre tutte le barriere sociali, abbatte le differenze, rientrando negli obblighi previsti dal contratto di servizio" il che porta l’AD Salini a sostenere che si tratta di un “Festival dell'inclusione e della coesione sociale". Alla faccia del Kilimangiaro !!! dopo questa notizia … chissenefrega degli ascolti, dello strapotere degli agenti alla faccia della Vigilanza, del budget 2020 con un buco di 65 milioni, delle nomine dei Tg, dell’ingerenza della politica … Si aggiunga pure che gli introiti pubblicitari di Sanremo potrebbero portare in cassa oltre 30 milioni (poi parleremo anche dello/degli sponsor). Tutto il Cda e compagnia cantando potranno dormire sonni tranquilli fino alla fine di questa governance. È infatti assolutamente evidente e condivisibile che la logica, la natura fondamentale del Servizio Pubblico poggia anzitutto nella funzione di sostegno al necessario processo di coesione sociale che dovrebbe riunificare e sostenere il Paese con i valori anzitutto della Costituzione. Se la Rai riesce, come dovrebbe, a far rientrare questo tema nel perimetro di tutte le sue attività non c’è altro da aggiungere: abbiamo raggiunto l’obiettivo e pure questo piccolo blog potrebbe chiudere baracca.
Se non che, c’è qualcosa di strano: nessuno ha ripreso questa notizia! Magari sarà una Fake news oppure i colleghi della sala stampa a Sanremo sono tutti ancora sotto botta delle emozioni di Rita Pavone o dei Ricchi e Poveri e non hanno avuto tempo di occuparsi di queste sciocchezzuole. Sarà, ma qualcosa non torna … cercheremo di saperne qualcosa di più.

Torniamo a Sanremo: fino a prova contraria, l’Azienda di Servizio Pubblico è tenuta ad impegnarsi, come prescritto, a dar seguito all’atto della Commissione di Vigilanza Rai del settembre 2017 dal titolo “Risoluzione sull'adozione da parte della Rai di procedure aziendali volte ad evitare possibili conflitti di interesse da parte degli agenti di spettacolo.” al punto 3 di tale atto si legge che la Rai debba: “escludere che in uno stesso programma possano essere contrattualizzati più di tre artisti rappresentati dallo stesso agente o da altra società di cui l'agente sia socio”. Ma a qualcuno è venuto in mente di verificare se mai è vero che, fino a prova contraria, per quanto è dato leggere, a Sanremo sono sotto contratto con lo stesso agente almeno 4 persone: Fiorello, Amadeus, Jebreal e Benigni ??? Ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Ancora su Sanremo: non ci interessano beghe amministrative sullo sponsor unico o dei giochetti sui loghi più o meno esposti e ripresi a favore di telecamera. Ci interessa un altro tema: la nota società telefonica sponsor “unico” è la stessa che rappresenta in modo diretto e frontale esattamente il “concorrente” con il quale la Rai si dovrà cimentare nel prossimo futuro sul piano della competizione tecnologica tra broadcast e broadband. Ma a nessuno è mai venuto in mente che, in un certo senso, è come allevare in casa il serpente che un giorno tirerà fuori il suo veleno? È vero pecunia non olet … oggi … per il futuro c’è tempo.
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