giovedì 5 dicembre 2019

Non si faranno prigionieri


Mentre in Italia si dibatte se la super blogger Chiara Ferragni debba partecipare o meno al prossimo festival di Sanremo, al Summit della Nato lo scontro tra le super e le mini potenze (Italia) è sul 5G. Anche oggi, come supponibile avverrà sempre più, leggiamo paginate sull’inizio dell’era  5G e, per quanto  interessa questo blog, di come di quanto e da quando potrà impattare sul sistema radiotelevisivo e, in particolare , sul Servizio Pubblico. La risposta, come al solito è secca: tanto e subito. Il consumo di televisione, nelle diverse modalità e con diverse piattaforme, è  sempre molto forte. Questa mattina leggiamo sull’ huffingtonpost.it, a firma di Francesco Siliato, un interessante articolo dove ci dimostra che, rispetto allo sorso anno, è aumentato (inaspettatamente)  il consumo di Tv lineare. Allo stesso tempo sappiamo che in questi giorni si è svolto a Roma l’appuntamento 5G: Italy dove sono state ribaditi noti concetti sul futuro delle connessioni ultraveloci che potrà garantire questa nuova tecnologia. Le due notizie sono inevitabilmente connesse tra loro. Tanto per capire, con il precedente 4G per scaricare un film di media durata occorrevano diversi minuti, ora potrebbero esserne sufficienti molto meno. Quindi anzitutto velocità di trasmissione, stabilità del segnale e latenza ridotta pressoché a zero.  Quanto basta per sostenere un attacco frontale alla diffusione della televisione lineare. Il prossimo futuro della televisione sarà un campo di battaglia dove non si faranno prigionieri. Sarà un argomento sul quale torneremo spesso e volentieri.

Ora che il cielo si appresta a cadere sulla terra, siamo costretti ad occuparci di come organizzare la  prossima vita. Ieri sul sito di PrimaOnline è apparsa una notizia “bizzarra”. Si legge che “…su pressioni della Presidenza della Repubblica che ha lasciato intendere che non ci sono i requisiti costituzionali (n.n. ???) a giustificare una ulteriore proroga. Così i Presidenti di camera e senato Elisabetta Casellati e Roberto Fico hanno messo in calendario le votazioni per Agcom e Privacy il 19 dicembre” … a seguire alcun nomi : “Roberto Garofali, supermagistrato e già capo di gabinetto del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, Claudio de Vincenti economista docente della Sapienza e già ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno del governo (n.n. Gentiloni) Enzo Roppo, giurista, docente all’Università di Genova e saggista, già Vice Commissario Straordinario dell’Agenzia Spaziale italiana”. Nulla da eccepire. Appaiono nomi di profilo consistente che non sono mai stati citati “in quota” a questo o quel partito. Ed è proprio questa l’anomalia: dopo avere letto di tante candidature non solo in “quota” ma direttamente targate da un Segretario di partito piuttosto che da un altro, improvvisamente, la politica si redime e tira fuori nomi apparentemente indipendenti? Qualcosa non torna. Specie in questo periodo di chiari di luna politici non proprio dei più tranquillizzanti. Staremo a vedere ma, dalle prime verifiche che abbiamo cercato di fare, appare tutto alquanto improbabile.

Questo tema, come scritto si incrocia fatalmente con quello delle prossime nomine Rai. La solita bene informata ADN riferisce che il pacchetto potrebbe chiudersi già dal prossimo Cda o, male che vada, il prossimo consiglio convocato prima di Natale. Per quanto ne sappiamo, abbiamo qualche dubbio. Vedremo. Come pure vedremo come andrà a finire la questione degli emendamenti sul prelievo del 10% dal canone Rai. “E’ una pistola puntata verso Viale Mazzini” ci dicono nostre autorevoli fonti ed è puntata non solo e non tanto sul fronte delle nomine, quanto più sul futuro assetto delle Rai e del suo Piano industriale. Scusate se è poco.

ATTENZIONE: questo blog è prossimo a trasformarsi un Agenzie di scommesse. Molti propongono e chiedono di scommettere (ho già in conto diversi caffè, qualche colazione, un pranzo alla Pergola, bottiglie di annata e Agendine gadget per il 2020). Le quote sono interessanti.

Ultima nota: consigliamo ai lettori del blog, qualora non lo avessero ancora fatto, di andare a rivedere la puntata dei Medici, andata su RaiUno. Di grande interesse per capire come si racconta il Paese. Ne riparleremo.
bloggorai@gmail.com

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