martedì 27 novembre 2018

Quando le cose girano

Se avete voglia di farvi mandare la giornata di traverso, oggi è la volta buona. Andate in edicola e comprate Repubblica, La Stampa o Il fatto quotidiano (Il corriere a firma Conti ci ha già pensato ieri con il suo soffietto). Se volete risparmiare, questa la sintesi: Repubblica ci informa che oggi alle 16 il CdA vorrebbe nominare un vicepresidente per parare il culo (scusate l'eufemismo ma quando ce vo ce vo) qualora Foa venisse sospeso grazie al ricorso della Borioni. Chi sarebbe il prescelto? "er mejo fico der bigonzo" cioè tal Giampaolo Rossi, consigliere, espressione migliore della destra di governo: una  nomina in odore di illegittimità, che meraviglia !!! La Stampa, invece, traccia un bel profilo di Teresa De Santis, candidata a dirigere Rai Uno: l'attacco del pezzo sembra promettente, "finalmente una donna al vertice della più importante rete generalista" e poi vai a leggere il resto e ti passa la fantasia di essere contento. Dei famosi criteri di selezione invocati da Riccardo Laganà, ovviamente, nessun accenno, manco uno straccio di risposta.

Nel mezzo, si legge che il salvatore della Patria Freccero, lavoratore aggratiss, avrà un contratto per un anno: giusto il tempo di risvegliare gli antichi e sopiti ardori a quei rammolliti di vicedirettori, capistruttura, programmisti registi in pantofole che non hanno altro da fare che attendere la Parola. Grazie Carlo, il popolo Rai ti attende con vivo e fremente ardore, la Patria ti sarà grata. Se magari, il CdA di oggi ci dicesse pure per quali obiettivi è stato chiamato, sarebbe un vero miracolo. Lasciamo perdere e proseguiamo nel giramento delle cose. Il Fatto Quotidiano ci informa che Salini vorrebbe nominare il consulente del presidente Foa, un certo Pierpaolo Cotone, già direttore degli Affari legali Rai. Aiuto !!! pensavamo che il peggio fosse già finito: mai visto nulla del genere: è la volta dei pensionati che usciti dalla porta rientrano non dalla finestra ma dal portone, ma ancor più a suscitare perplessità è il fatto che lo stesso Cotone ha firmato i pareri legali che sostenevano la legittimità di Foa come presidente. La gratitudine è un sentimento nobile.
Per la cronaca, al posto di Cotone, al Legale verrebbe nominato Francesco Spadafora, già vice ai tempi del suo ex capo Salvatore Lo giudice (ai posteri l'ardua sentenza).

Dice un vecchio saggio:"da un piccolo passo un grande cammino, da un granello di sabbia un mare di deserto". Una sgradevole sensazione pervade ( e fa girare le cose) che ci sia un machiavellico disegno  (il Gomplotto) ordito da potenze Interplanetarie Galattiche Universali  che puntano dritto al cuore del problema: togliersi il Servizio pubblico dai piedi lentamente, lentamente, a fuoco lento, un pezzetto alla volta, passando dal venir meno della credibilità nei confronti degli utenti alla diminuzione delle risorse (vedi canone 2019). In fin dei conti, uno dei componenti fondamentali del Governo è pur sempre amico e sodale di un certo Silvio Berlusconi. Tutto torna, come sempre. Le pere non cascano dall'albero, ci rimangono attaccate.

Tanti auguri al Cda di oggi: passerà nella storia.

ps, a proposito di storia, affezionati lettori ci hanno fornito materiale interessante su Rai Way. Leggeremo e studieremo e vi racconteremo una vicenda illuminante e che riguarda pure una certa omertà che gira a Viale Mazzini

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