sabato 8 giugno 2024

Branchi di lupi famelici alle porte dell'Europa e di Viale Mazzini

Foto di WorldInMyEyes da Pixabay

In una giornata particolare, molto particolare, i lupi sono alle porte. La giornata inizia oggi pomeriggio alle 15, quando si apriranno i seggi per le votazioni europee e i lupi sono coloro che già sono appostati per spartirsi un drammatico e preoccupante bottino tra un probabile astensionismo e un forte vento di destra. I due elementi, fatalmente, si congiungono.

"Una nazione di pecore genererà un governo di lupi" diceva Ed Murrow nel noto film "Good Night, and Good Luck" sul giornalismo contemporaneo.

Il solo, vero grande dato che aspettiamo di leggere nei prossimi giorni sarà il numero degli astenuti che, notoriamente, in Europa non è proprio quanto di meglio ci si possa attendere. Merita solo essere ricordato il noto risultato del 2014 (quello del “successo” di Renzi!!!) quando in Europa votarono solo il 42,6% degli aventi diritto (nel 2019 il 50,6%). Su una base elettorale di circa 51 mln, i votanti in Italia furono il 57% ovvero circa 29 mln dei quali il 40,8% ovvero circa 11 mln votarono PD.  

Attenzione: oggi in Italia non si vota solo per un seggio a Bruxelles ma anche per il futuro della RAI dove c'è chi non vede l'ora di mettere pienamente le mani sul malloppo. E’ fuori dubbio che i riflessi, i risultati del voto incideranno e non poco sull’immediato futuro del servizio Pubblico nel nostro Paese. La partita in corso è quella sul prossimo Cda di Viale Mazzini. Già dal prossimo martedì è probabile ma per nulla scontato che si possano riunire le conferenze dei capigruppo di Camera e Senato per decidere una eventuale giornata di voto per eleggere i quattro nuovi consiglieri di Viale Mazzini. È stato scritto che potrebbero indicare il prossimo 20 giugno, ovvero una manciata di giorni dopo i risultati elettorali. Questa ipotesi si fonda sul presupposto, anch’esso per nulla scontato, che i partiti tutti, maggioranza e opposizione, riescano a trovare un accordo più o meno sottobanco, per individuare e votare i nomi e farli uscire dal cilindro senza un criterio di selezione qualsiasi, fosse solo la certificata capacità di intendere volere, dar di di conto e muniti di patente di guida. Ma, appunto, questo presupposto non è oggi e difficilmente sarà scontato da martedì prossimo quando, verosimile, i risultati potranno sconvolgere i già fragili equilibri sia nella maggioranza sia nell’opposizione.

C’è da aggiungere inoltre che, al momento, oltre al farfugliamento noto da mesi sul cambio di staffetta al VII piano di Viale Mazzini tra AD e DG (nonchè nomina del/la presidente che dovrà passare il vaglio della Vigilanza con una maggioranza che il Governo NON ha) la partita nel Governo è tutt’altro che chiusa. FdI, Lga e FI non hanno ancora chiuso i conti e spartito il bottino tra loro non solo sulle nomine Rai ma anche su altre importanti poste in gioco (vedi Cassa Depositi e Presiti e Ferrovie). Non ci sono accordi su quelle poste di ben altro rilievo e allora come ci potrebbero essere per Viale Mazzini?  

Allora, per quanto riguarda la RAI: delle due l’una: o è verosimile supporre che i giochi siano già fatti e allora la data presunta del 20 è attendibile oppure i giochi sono tutti ancora da fare e allora quella data appare troppo ravvicinata. Al momento, ogni ipotesi è pura fantasia e anche Bloggorai si astiene dal fare previsioni o ipotizzare scenari.

Bloggorai da lunedì apre il botteghino delle scommesse. Siamo propensi a ritenere che ci potranno essere sorprese.

bloggorai@gmail.com

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