venerdì 22 febbraio 2019

Stato confusionale

Grande il disordine sotto il cielo, dunque la situazione è eccellente.
Ieri si è svolto un incontro al quale ci siamo avvicinati fiduciosi di capire cosa il vertice Rai, AD e presidente, intendono per "cambiamento" riferito al Servizio Pubblico radiotelevisivo. Tanto per non correre rischi di fraintendimenti e lasciare alla storia importanti pensieri strategici, ci siamo portati appresso ben due registratori audio portatili professionali. Inoltre, non volevamo correre rischi di essere interpretati come prevenuti, antiqualchecosa a priori. Carta canta.

Sintesi assoluta: NULLA, il nulla allo stato puro, una somma imbarazzante di luoghi comuni triti e ritriti in decenni di DG e presidenti che si sono succeduti in quel ruolo. Ulteriore imbarazzo: la netta sensazione che loro erano li sotto processo da parte del M5S (alcuni, pochi in verità, giornali che ne hanno parlato hanno titolato giustamente "processo alla Rai") e la loro unica difesa, esitante, è stata "abbiamo poco tempo, la Rai è un'Azienda complessa, i cambiamenti richiedono procedure etcetcetcetcetcetce... "Fateci vedere questo cambiamento !!!!" e giù uno scroscio di applausi!!!

Per chi ha voglia e tempo, ci può scrivere e gli verranno inviati i file audio in Mp3.

Conclusione: come abbiamo scritto, non hanno una idea, una strategia, un pensiero evoluto meritevole di attenzione, una visione in grado di andare oltre dopodomani. Non si avverte un segno di vita su Marte e, quei pochi e flebili che giungono, sono opachi e senza supporto economico.  Nota a margine: al convegno è intervenuto il Presidente della Camera Roberto Fico: ascoltare per credere, ha rivendicato l'intangibilità del canone !!! da non credere: era Presidente della vigilanza quando è avvenuto lo scippo dei 150 milioni ed è presidente della camera di questa legislatura dove è avvenuto il recente ulteriore scippo dell'extragettito. Ascoltare per credere.

Comunque, non è stato tempo perso andare a questo appuntamento: da fonti autorevoli abbiamo avuto conferma di una manovra terzomondista in corso: si vorrebbe spacciare al MISE il Piano industriale in corso di definizione come omnicomprensivo degli altri piani. Come abbiamo scritto ieri: il Contratto di servizio parla di piani differenti tra loro che ovviamente vivono un contesto e un legame comune, ma debbono avere identità e operatività propria.

Notizia del giorno: la televisione generalista (riguarda più Mediaset che Rai) perde un milione di telespettatori in un anno. La maggioranza giovani.

bloggorai@gmail.com

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