Ciufff…ciufff…
Il Vaporetto si allontana. La tregua di Ferragosto è vicina. L’ultimo
tratto del fumaiolo lentamente si dissolve all'orizzonte insieme ad uno
spennacchio di fumo. Quando la grande barca, fumante e maestosa, si allontana
dall’Isola, siamo tutti indotti a tornare ad una condizione mentale, umana ed
antica, distinta e distante, isolana e isolata. Sicchè, ci accingiamo a rimanere
per alcuni giorni senza notizie.
Questa sera in montagna si terrà il Panighini di S.Nicola. Molto
atteso ma molto difficile. Il paese si snoda lungo una strada poco più larga di
una mulattiera e si concentra in una piazzetta proprio di fronte al Monastero. Di
fianco alla Chiesa, fino allo scorso anno, c’era la mitica locanda di Sofia che
da sola meritava il viaggio per come preparava gli stufati. Ora è lei che si è
stufata ed ha mollato tutto. Danzare in quello spazio così ristretto è per
pochi iniziati.
Se non che, domani sera, ci sarà invece il Panighiri di S.
Maria, pure molto atteso e grandemente partecipato: la pista è larga ed è
prevista la partecipazione di Valentino, noto per l’arte sublime di suonare la
fisarmonica. Domani saremo lì e danzeremo fino all’alba. Riprendiamo un appunto
dello scorso anno: “Caterina ci ha spiegato che esiste un termine, una parola
che riassume esattamente quel momento e ne rivela il suo contenuto antico: il girare
vorticoso richiama la pigiatura dell’uva e quindi non è tanto importante
eseguire correttamente i passi appresi a scuola quanto invece
“danzare”...esserci, partecipare. Esattamente i termini usati sono “πατάμε σταφύλια
(pron. patàme stafília) cioè pigiamo l’uva perché, ci ha detto Caterina, il
Panigiri non è una lezione di danza ma un momento comune, non c’è esibizione ma
partecipazione. Ourania, la sua amica, gli ha specificato “Importante è che ci
divertiamo”.
Bene, allora approfittiamo della partenza del Vaporetto per
convocare il “Comitato Scientifico
Bloggorai all’estero” al quale abbiamo posto un tema: che facciamo a
settembre?
I punti fermi sono:
a. una parte del governo vorrebbe votare il nuovo Cda Rai pure
a Ferragosto, se fosse possibile
b. un’altra parte del governo voterebbe volentieri l’anno prossimo
c. il “campo largo” semmai voterebbe volentieri dopo la
riforma (prima o poi si farà)
d. il 12 settembre la Camera potrebbe votare
e. il 12 settembre il Senato potrebbe NON votare
f. il 23 0ttobre è attesa l’udienza al TAR
Dopo acceso dibattito, sapientemente accompagnato da Ouzo (brutalmente
commerciale), Tsipouro del nostro amico Stravros e una squisita Tentura di
Patrasso (dicono che fa tanto bene) insieme ad olivelle di Kalamata e
spizzicchini di Madouri, il Comitato (ancora in sobrietà) ha espresso una riflessione:
“La sola proposta sostenibile,
sensata, ragionevole e condivisibile (magari conviene pure al Governo) è
applicare la Costituzione, le normative vigenti e le disposizioni comunitarie
ovvero il MFA e quindi votare SUBITO un nuovo Cda Rai applicando criteri aperti,
trasparenti e non discriminatori. Camera e Senato potrebbero istituire una Commissione
ad hoc con l’incarico di visionare, comparare e valutare i CV pervenuti”. Volendo,
tutto molto semplice e veloce.
Aspettiamo il ritorno del Vaporetto e chissà se arriveranno
buone notizie. Già si sentono le prime note dell’Hasapiko e del Thiakos. Ci prepariamo
per il Panighiri di S.Maria di domani sera.
bloggorai@gmail.com
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