venerdì 21 dicembre 2018

l'attesa

Ieri, quando abbiamo espresso un vago senso di pessimismo sul futuro del Servizio Pubblico, alcuni lettori ci hanno fatto osservare che il futuro è la somma di tanti granelli di sabbia che si cumulano, si aggregano. Hanno ragione, condividiamo perfettamente. Altri, ci hanno ricordato che in queste ore, si gioca la partita degli emendamenti nella legge finanziaria, dove ne ballano due di interesse strategico per Viale Mazzini. Il primo riguarda il canone sulla questione dell'extragettito: da quanto abbiamo letto sullo scenario prospettato in CdA dal CFO, Giovanni Pasciucco,  ci sono due possibilità. La prima è che venga recepito per intero l'interesse primario della Rai a salvaguardare la sua fonte istituzionale di approvvigionamento economico - il canone - e quindi possa entrare in cassa l'intero importo. La seconda invece è che l'extragettito venga dimezzato e, in questo caso ... hai voglia a pessimismo. Come abbiamo scritto, ci preoccupa la voce che ha circolato sul possibile ritiro del ricorso al Consiglio di Stato sul prelievo forzoso (verosimile illegittimo) dei 150 milioni.
Il secondo fronte di emendamenti riguarda la posizione espressa da CRTV sul tema Multiplex (qualcuno lo ha definito "l'emendamento Ciccotti" ).

Siccome non c'è alcun motivo plausibile per aprire linee di fiducia "progettuale" su questo Governo sul futuro del Servizio Pubblico (e, di conseguenza, sulla governance che ha espresso in questo Cda), continuiamo a chiederci dove si cela il trucco. Gli 80 milioni promessi da Di Maio in Vigilanza in conto investimenti tecnologici sono sospetti, e non è difficile immaginare che possano essere moneta di scambio per altri scopi. Non stupirebbe sapere nei prossimi giorni che si tratta di una gabola in conto sulla questione frequenze che hanno un costo (oltre che economico anche politico).

Sempre uno dei nostri affezionati lettori che ho scritto che per "pesare" il grado di pessimismo sarà necessario leggere attentamente gli emendamenti approvati dal Governo. Attendiamo fiduciosi. registriamo però, al momento, uno strano silenzio da parte di alcuni nostri interlocutori, solitamente "bene informati".
E' proprio vero: da un granello di sabbia una grande montagna, da un piccolo passo un lungo cammino, da una goccia d'acqua un lungo fiume.

bloggorai@gmail.com

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