“Così fan tutte …” ... così fan tutti !!!
Il “caso” sollevato da Report a proposito del Garante della
Privacy ci ripropone e induce ad una brevissima riflessione.
Le Autorità di Garanzia, come altri istituti di controllo di
interesse pubblico, hanno il loro attuale fondamento nella espressione degli
equilibri politici del momento in cui vengono nominati. Non ci sono criteri professionali
da seguire obbligatoriamente per comparare e selezionare i candidati commissari
(o consiglieri). Vedi pure il Cda Rai: come e perché sono stati “nominati” i
quattro consiglieri Antonio Marano, Federica Frangi, Alessandro di Majo e Roberto
Natale? Quali criteri sono stati utilizzati per essere preferiti i loro nomi piuttosto
che uno qualsiasi degli altri candidati? Nessuno, se non essere “espressione” diretta
di un partito o di un’area politica (segnatamente Lega, Fratelli d’Italia, M5S
e AVS). Perché, ad esempio, si sceglie un “avvocato” figlio di noto avvocato
e amico di potente avvocato e non un “avvocato” qualsiasi? Perché si preferisce
un ex portavoce politico piuttosto che una persona che non ha mai portato “voce”
di alcuno?
Leggiamo uno stralcio dell’intervista al costituzionalista
Ugo De Siervo oggi su Il Fatto: “Assistiamo a una degenerazione delle
autorità indipendenti. Si chiamano così perché dovrebbero essere indipendenti
dal sistema politico e dai partiti. E nel momento in cui progressivamente i
componenti vengono sempre più palesemente scelti per i loro rapporti politici,
non va bene. Non servono più a nulla. E non perché non sono indipendenti, ma
perché sono dipendenti da maggioranze o minoranze politiche”.
Misteri della “fede” politica. E proprio seguendola pista della “fede”
politica, sia di fonte partitica che di fonte Governo, abbiamo fatto una
piccola ricerca con l’aiuto dell’IA sulle principali Autorità di Garanzia.
AgCom. Giacomo Lasorella (Presidente): La sua nomina
nel 2020 è stata proposta dal Presidente del Consiglio di allora (Giuseppe
Conte, sostenuto da M5S e PD).
Massimiliano Capitanio: Eletto nel 2022, proviene da una
carriera politica ed è stato deputato della Lega prima di assumere l'incarico
di commissario.
Antonello Giacomelli: Eletto dalla Camera dei Deputati, ha
un background politico di lunga data, essendo stato sottosegretario e deputato
del Partito Democratico (PD).
Elisa Giomi: Eletta dal Senato della Repubblica, la sua
nomina è stata sostenuta dalla coalizione di centrosinistra al momento della
sua elezione nel 2020.
Laura Aria: Eletta dal Senato, la sua nomina è stata
sostenuta dalla coalizione di centrodestra al momento della sua elezione nel
2020.
AGCM. Roberto Rustichelli (Presidente): Magistrato
ordinario di carriera, è in carica dal 6 maggio 2019. La sua nomina è stata
congiunta da parte dei Presidenti di Senato e Camera, al tempo Maria Elisabetta
Alberti Casellati (Forza Italia) e Roberto Fico (M5S), riflettendo un accordo
trasversale.
Elisabetta Iossa: La sua nomina è stata sostenuta dalla
maggioranza di Governo di allora (Governo Draghi, con ampio sostegno
parlamentare).
Saverio Valentino: Nominato il 13 giugno 2023, ha un
background di avvocato e giurista con esperienza in diritto amministrativo e
appalti pubblici. La sua nomina è stata oggetto di accordi politici tra i
partiti della maggioranza di Governo del momento.
Privacy. Pasquale Stanzione (Presidente): La sua
nomina nel 2020 è stata frutto di un accordo politico tra le forze che
sostenevano il Governo Conte II (principalmente Movimento 5 Stelle e Partito
Democratico).
Ginevra Cerrina Feroni: Costituzionalista ed esperta di
diritto pubblico comparato, la sua nomina nel 2020 è stata sostenuta dalla
coalizione di centrosinistra.
Agostino Ghiglia: Avvocato e già esponente politico, ha
ricoperto incarichi istituzionali ed è stato deputato. La sua nomina è stata
sostenuta dalla coalizione di centrodestra, in particolare da Fratelli
d'Italia.
Guido Scorza: Avvocato e giurista esperto di diritto delle
nuove tecnologie e blogger, la sua nomina è stata sostenuta dal Movimento 5
Stelle.
Consob. Paolo Savona: Economista di fama, con una
lunga carriera accademica e incarichi istituzionali pregressi, tra cui Ministro
per gli Affari Europei. La sua nomina nel 2019 è avvenuta su proposta del
Governo Conte I (sostenuto da M5S e Lega).
Gabriella Alemanno: Dottoressa con esperienza in ambito
fiscale e delle agenzie fiscali (Agenzia del Territorio, Agenzia delle
Entrate). È stata nominata nel 2023 dal Governo Meloni (centrodestra).
Federico Cornelli: Dottore commercialista, con una solida
esperienza in analisi finanziaria e revisione contabile, avendo già lavorato in
CONSOB in ruoli dirigenziali. È stato nominato nel 2023 dal Governo Meloni
(centrodestra).
Chiara Mosca: Professoressa associata di Diritto commerciale
all'Università Bocconi, con competenze in diritto e regolamentazione
finanziaria. È stata nominata nel 2021 su proposta del Governo Draghi (larga
coalizione).
Carlo Comporti: Ha una lunga esperienza interna alla CONSOB,
dove ha ricoperto diversi ruoli direttivi prima della nomina a commissario nel
2022, avvenuta durante il Governo Draghi.
Così fan tutti … così fan tutte. De Siervo conclude la sua
intervista con una proposta: “Secondo lei come se ne esce? Con un atto
di autonomia dei componenti rispetto alle fonti di designazione: che si dimettessero
dai rispettivi partiti o dall’incarico per salvaguardare la loro credibilità
personale”.
Cominciassero dal dare il buon esempio in Rai: dimettevi!!!
Nei giorni scorsi il M5S a proposito di Report e l’impegno a tradurre in fatti
concreti la tutela della trasmissione e del giornalismo d’inchiesta (vedi pure
Petrolio) ha sostenuto che “… se questo non avverrà sarebbe opportuno che i
consiglieri facessero un passo indietro”. Lo aveva già sostenuto anche l’Usigrai
a febbraio scorso. Volendo, è tutto molto semplice: potrebbe essere sufficiente
una telefonata.
bloggorai@gmail.com

Nessun commento:
Posta un commento