La notizia del giorno è la secretazione di parte dell’audizione di Ranucci ieri in Commissione Antimafia quando il conduttore di Report ha chiesto di
spegnere le telecamere e fare uscire i consulenti. Oggi leggiamo solo ricostruzioni
parziali di quanto potrebbe essere stato detto e che, sostanzialmente, coinvolgerebbe direttamente
il potente sottosegretario di Stato Giovanbattista Fazzolari, primo uomo di fiducia
della Meloni e “regista” della macchina della comunicazione di Palazzo Chigi. Il
problema, come sempre, è “politico” e non può essere altrimenti. Sarà vero o no
che un agente dei servizi ha pedinato Ranucci proprio a ridosso della puntata
di Report dello scorso maggio dove si parlava dell’omicidio di Piersanti Mattarella?
Chi sarebbe il “mandante” o “ispiratore” di quel pedinamento? Ci sarà qualche “connessione”
con il misterioso incendio nella sede della Società di produzione del docu-film
Magma del quale vi abbiamo parlato spesso? Sarà poi vero, come ha scritto Giovanna
Vitale oggi su Repubblica, che il secondo argomento che Ranucci avrebbe trattato
si riferisce al “dossier” sulla casa della Meloni (già oggetto di attenzione
nel caso del Garante Privacy)?
Stasera si prosegue: appuntamento con Ranucci in Vigilanza Rai
che, comunque, non riesce a riunirsi per votare il presidente da oltre un anno.
Parliamo ora di altro, di amenità. Correva il giorno 10
agosto 2022, ore 14.41, e su una nota Ansa si legge che due noti studi di architettura
“… si sono aggiudicate la gara e hanno stipulato il contratto per la
riqualificazione della sede storica Rai di Viale Mazzini 14, a Roma. Nuovi
spazi, più comfort per le persone, tecnologie all'avanguardia ed una
progettazione basata sui principi di biofilia e sostenibilità - informa una
nota della società - renderanno l'edificio fortemente innovativo. La
riqualificazione interessa una superficie complessiva di circa 30mila mq con un
progetto pensato per aumentare il benessere delle persone, attraverso spazi moderni
e flessibili, in linea con le nuove esigenze di lavoro”. Correva il giorno 14
gennaio 2025: si riunisce il Cda Rai e decide lo sgombero immediato della sede
di Viale Mazzini a causa dell’amianto e l’anticipo del trasferimento programmato
nella nuova sede di Via Severo. Come se l’amianto fosse stato scoperto per
caso, una sorpresa. Ora, in questi giorni, è in corso l’insediamento nella
nuova sede e giusto ieri ci è pervenuta una fotografia del nuovo ingresso RAI con
un commento: “Una gelateria dentro uno Studio Medico in un Centro Commerciale”.
Ecco l’ingresso di Via Severo oggi:
Bei tempi di quando si entrava da Viale Mazzini passando accanto
al Cavallo morente o rampante di Francesco Messina e nell’androne trovavi sculture
di Emilio Greco e di Giacomo Manzù e sullo stesso piano, in fondo, i preziosi
arazzi fiamminghi del 1500. Ci stiamo ancora chiedendo chi e perché, con quali
criteri è stato scelto proprio quel palazzo ex Wind vicino all’EUR e non altri
con analoghe caratteristiche. Ci stiamo ancora chiedendo quanto costa tutta questa operazione. Ci stiamo ancora chiedendo a che punto è il Piano Immobiliare. Non lo sapremo mai. Però, forse, lo possiamo
intuire. Già, Bloggorai può solo intuire mentre altri dovrebbero vigilare e
controllare. Siamo sempre in attesa di “faranno sapere”.
bloggorai@gmail.com


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