giovedì 25 ottobre 2018

quanto costa

il mese scorso un autorevolissimo dirigente Rai si piccava vanto del fatto che erano stati posticipati a marzo dal Mise i termini di applicazione per gli obblighi previsti del Contratto di Servizio. Si tratta di impegni gravosi e costosi. Infatti,  non è che 'sta roba costa niente.

Elenco della spesa:
Anzitutto, quanto costa in termini di credibilità sociale, la brand reputation se vogliamo dirla in termini eleganti, il decadimento progressivo sugli ascolti in qualità e quantità, sulla percezione del pubblico, tenere l'Azienda sotto continuo scacco dalla Politica?

quanto costa non avere un piano industriale, con tutte le scelte di efficienza, di innovazione, di adeguamento al nuovo contesto tecnologico che è necessario affrontare subito: ogni mese di ritardo è colpevole e incide sui costi.

quanto costa non avere un piano sull'informazione, in termini di risorse umane impiegate male, testate duplicate, irrilevanza nel Web, una macchina informativa inefficiente e inadeguata.

quanto costa seminare in Azienda incertezza di scelte editoriali: ogni direttore che sa di dover lasciare la rete, notoriamente, tende a ridurre il proprio impegno allo stesso modo come avviene per quello che sta per essere nominato.

quanto costa non poter, o non voler, dare alla quotata Rai Way un indirizzo di presenza sul mercato superiore a quanto avvenuto finora, di pressione sugli investimenti invece che sulla redistribuzione dei dividendi agli azionisti. Su questo argomento torneremo con altri dati interessanti.

quanto costa infine, banalmente, non consentire all'organo di governo dell'Azienda di  poter svolgere il suo compito relegando la sua funzione a semplice strumento di voto su decisioni prese al suo esterno.

Un affezionato lettore, nonchè qualificato abitante degli ultimi piani di Viale Mazzini, ci ha detto, sconsolato: "facciamo il possibile per tenere in piedi la baracca per poi vederla presa a pesci in faccia da cialtroni incompetenti" ...è vero, però qualche responsabilità è anche sua e dei suoi colleghi

bloggorai@gmail.com






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