venerdì 16 giugno 2023

ALLARME ROSSO A VIALE MAZZINI !!!

 

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Costituzione della Repubblica Italiana. Articolo 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

 

La “nuova” destra si vede dal mattino: è fresco fresco di giornata (protocollato però il 14) un Ordine di Servizio RAI con il titolo “Dichiarazioni ad organi di informazione e altre forme di dichiarazioni pubbliche” dove si legge, dopo aver ribadito che è “… necessario fare riferimento all’Ufficio Stampa … unico organo legittimato (fatta esclusione per i ruoli del Presidente e Amministratore Delegato) divulgare … autorizzare …. Prestare etetc…”

Ma la perla viene avanti, dove si legge che “ogni lavoratore deve astenersi scrupolosamente dal:

rilasciare interviste ..

rilasciare commenti …

divulgare notizie …

etc etc etc etc

e si conclude con “Ogni violazione di quanto stabilito, come più volte evidenziato, sarà valutato pei profili di carattere disciplinare. Firmato: Amministratore Delegato … Roberto Sergio

La cosa è talmente seria che meriterebbe anzitutto una clamorosa pernacchia e, in secondo luogo, la speranza che almeno dentro la RAI, dentro il Servizio Pubblico, qualcuno possa e debba dire o fare qualcosa per arginare questa deriva anticostituzionale. Cosa significa infatti “astenersi da rilasciare commenti o assumere prese di posizione personali …” ??? se non mettere non bavaglio ma un tappo di cemento armato sulla bocca delle persone???

Abbiamo la forte sensazione che qualcuno abbia fatto qualcosa di più che la pipì fuori dal vasino.

Ci torneremo … 

bloggorai@gmail.com


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