mercoledì 25 luglio 2018

le carte in tavola

renziano: banalmente, sostenitore di Matteo Renzi ... e abbiamo detto tutto !!!

in ordine, parliamo dell'AD e ci limitiamo ai nomi che circolano stamattina:

Salini è renziano? SI e forse anche senza tanti dubbi ... lo è per la sua storia, per le sue frequentazioni "familiari". il M5S punta su di lui? tanti auguri !!!
oggi è spuntata fuori la candidatura di Minoli: è in conflitto di interessi? SI, grosso come una casa!
tra gli interni Rai: Ciannamea? gode del sostegno di Marano, leghista della prima ora in Rai ...è tutto dire!!! ha lo standing per fare l'AD? NO. La Andreatta? a parte il carattere, dalla sua parte c'è l'aver condotto bene Rai Fiction ma è un pò poco. Rispuntato Fiorespino? a volte ritornano, non sempre con gioia. Andrea Castellari di Viacom??? bhò !!!

Ci potrebbero essere altre strade: sia all'esterno di Viale Mazzini, sia all'interno, basta percorrerle.

A farla breve: o l'AD dovrà essere una figura esperta, forte, autorevole e con le carte in regola sulla sua identità  da SERVIZIO PUBBLICO oppure siamo alle solite o forse peggio, vista anche la qualità dei componenti eletti dal Parlamento (a qualcuno sarà necessario spiegare che le lampadine in Rai sono state sostituite dai Led e anche le agendine non vengono più acquistate come gadget).

La carta stampata di stamattina, ancora una volta non ci aiuta a capire e, ancora una volta, sostiene il giochetto perverso di far intendere che il Governo sta trattando un "pacchetto" di nomi con dentro reti, testate, direzioni. Non è cosi e non deve essere così: la Legge non lo prevede !!!

A proposito di Legge: un forte consiglio di andare a leggere l'editoriale di ieri di Sabino Cassese sul Corriere della Sera. Illuminante!!! specie laddove ricorda la prassi costituzionale sulla nomina dei pubblici amministratori: elezione o concorso!!!

domani si dovrebbe (???) svolgere l'Assemblea Rai (Ministeroo del tesoro e SIAE) che dovrebbe recepire i nomi eventualmente proposti dal Governo: successivamente dovrebbe convocare i primo CdA che propone alla Vigilanza il nome designato. La vigilanza (convocata per mercoledì 2 agosto) lo dovrebbe approvare con una maggioranza dei 2/3 che Lega e M5S non hanno). In queste condizioni, la prudenza consiglierebbe di rinviare e sarebbe molto utile anche per capire meglio chi potrebbe guidare l'Azienda.

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